{"id":28220,"date":"2022-11-28T11:19:21","date_gmt":"2022-11-28T11:19:21","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/?post_type=news&p=28220"},"modified":"2022-11-28T13:46:50","modified_gmt":"2022-11-28T13:46:50","slug":"tumore-della-prostata-sempre-piu-vicina-la-diagnosi-con-il-naso-elettronico","status":"publish","type":"news","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/news\/tumore-della-prostata-sempre-piu-vicina-la-diagnosi-con-il-naso-elettronico\/","title":{"rendered":"Tumore della prostata: sempre pi\u00f9 vicina la diagnosi con il \u201cnaso elettronico\u201d"},"content":{"rendered":"\n
Diagnosticare il tumore della prostata<\/a><\/strong> attraverso una metodica non invasiva<\/strong> e con una maggiore accuratezza<\/strong> rispetto alle procedure diagnostiche tradizionali \u00e8 una realt\u00e0 sempre pi\u00f9 vicina.<\/p>\n\n\n\n Lo confermano i dati di uno studio pubblicato dalla rivista scientifica International Journal of Urology<\/a><\/em>, nel quale \u00e8 stata testata l\u2019efficacia del primo prototipo di naso elettronico<\/strong> che identifica la presenza della neoplasia a partire da un campione di urina, attraverso il riconoscimento di specifiche molecole volatili<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n Diag-Nose<\/strong> – questo il nome del progetto da cui \u00e8 nato un primo prototipo sperimentale<\/strong> \u2013 deriva dalla stretta collaborazione tra Humanitas e Politecnico di Milano<\/a><\/strong>. I risultati preliminari sono incoraggianti: l\u2019esame identifica correttamente la presenza del tumore in pazienti malati nell\u201985,2% dei casi e risulta correttamente negativo nei pazienti sani nel 79,1% dei casi. Non solo. Il prototipo presenta ulteriori elementi significativi rispetto al tradizionale metodo della biopsia<\/a>: oltre a essere un esame invasivo, la biopsia ha un tasso di falsi negativi piuttosto elevato nei tumori in fase precoce, dovuto al fatto che si preleva e analizza solo una piccola porzione dell\u2019organo.<\/p>\n\n\n\n Lo studio \u00e8 stato condotto da marzo 2020 a marzo 2021 in Humanitas Mater Domini, a Castellanza, e all\u2019IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano. Il progetto ha coinvolto 174 persone, divise in due gruppi: 88 pazienti con tumore alla prostata di diverso grado e stadio di progressione, confermato dall\u2019esame istologico positivo, e 86 persone del gruppo definito di \u201ccontrollo\u201d, composto da soggetti femminili o da uomini di diversa et\u00e0 ma senza familiarit\u00e0 alla patologia e con visita ed esami (tra cui il PSA) negativi.<\/p>\n\n\n\n Per ogni persona \u00e8 stato poi raccolto un campione di urina<\/strong> e analizzato presso i laboratori della prof.ssa Laura Capelli al Dipartimento di Chimica Materiali e Ingegneria Chimica del Politecnico di Milano. Il naso elettronico ha dimostrato di identificare correttamente come positive le persone con tumore nell\u201985,2% dei casi. L\u2019accuratezza \u2013 ovvero la capacit\u00e0 di fare una diagnosi corretta, sia essa di negativit\u00e0 o positivit\u00e0 \u2013 \u00e8 dell\u201982,1%.<\/strong> Se si considerano solo gli uomini di et\u00e0 superiore ai 45 anni, la fascia di et\u00e0 pi\u00f9 interessata dalla malattia, ma anche la pi\u00f9 difficile da diagnosticare correttamente, l\u2019accuratezza si attesta all\u201981%.<\/p>\n\n\n\n \u00abLa biopsia alla prostata \u00e8 oggi il gold standard per la diagnosi del cancro di questa ghiandola. Nonostante la maggior precisione che oggi l\u2019esame ha raggiunto grazie all\u2019utilizzo delle immagini di risonanza magnetica nel guidare il prelievo di tessuto, il tasso di rilevamento del tumore raggiunge al massimo il 48,5%. Una percentuale significativamente inferiore rispetto a quella del naso elettronico che, oltre ad un\u2019accuratezza diagnostica maggiore, limiterebbe il disagio e le complicanze per il paziente<\/em>\u00bb, spiega il promotore dello studio, il dott. Gianluigi Taverna<\/a><\/strong>, responsabile Urologia di Humanitas Mater Domini e medico-ricercatore dell\u2019IRCCS Istituto Clinico Humanitas<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n Il naso elettronico \u00e8 l\u2019evoluzione di uno studio ben pi\u00f9 grande: condotto dal 2012 da Humanitas con la collaborazione del Centro Militare Veterinario di Grosseto (Cemivet) e patrocinato dallo Stato Maggiore della Difesa. Questa ricerca ha rivelato come i cani, debitamente addestrati, siano in grado di riconoscere il tumore della prostata<\/strong> annusando l\u2019urina delle persone malate.<\/p>\n\n\n\n \u00abLa scoperta <\/em>\u2013 racconta il dott. Taverna <\/strong>\u2013 ha certificato che il tumore della prostata produce delle sostanze organiche volatili specifiche, chiamate tecnicamente <\/em>VOCs (Volatile Organic Compounds), che il cane \u00e8 in grado di riconoscere con grande accuratezza. Abbiamo deciso di partire da questa potenzialit\u00e0 per sviluppare un dispositivo diagnostico ad alta tecnologia, che potesse entrare a far parte dell\u2019attivit\u00e0 clinica quotidiana<\/em>\u00bb.<\/p>\n\n\n\n Il naso elettronico sviluppato nell\u2019ambito del progetto Diag-Nose, \u00e8 dunque un prototipo nato dalla riproduzione dell\u2019olfatto canino<\/strong>, realizzato grazie a una serie di sensori<\/strong> in grado di analizzare le sostanze volatili rilasciate nell\u2019aria dai campioni di urina.<\/p>\n\n\n\n \u00abCome per i cani, anche il naso elettronico ha attraversato una fase di training, condotta su circa 530 persone, che ha permesso agli ingegneri del Politecnico di Milano, alla Professoressa Laura Capelli e alla Dottoressa Carmen Bax, di affinare i parametri di analisi e di insegnare al device a distinguere se il campione di urina appartenesse a una persona sana o con tumore della prostata<\/em>. Il successo di questo training \u00e8 stato confermato dallo studio pubblicato sull\u2019International Journal of Urology<\/em>\u00bb, precisa Fabio Grizzi<\/a><\/strong>, ricercatore presso i laboratori dell\u2019IRCCS Istituto Clinico Humanitas<\/strong>, dove \u00e8 anche responsabile del servizio di istologia.<\/p>\n\n\n\n \u00abIl progetto Diag-Nose \u00e8 un bellissimo esempio dei risultati che si possono ottenere con un team multidisciplinare ed affiatato. Oltre ad avere vinto il primo premio \u201cDisruptive Innovation\u201d nella competizione S2P promossa da Politecnico, PoliHub e Deloitte nel 2019, oggi il progetto ha ricevuto un importante finanziamento POC da un fondo di Venture Capital per la validazione della macchina<\/em>\u00bb <\/em>commenta Laura Capelli<\/strong>, prof.ssa del Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica del Politecnico di Milano<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n \u00abPerch\u00e9<\/em> il naso elettronico possa effettivamente entrare a far parte della pratica clinica quotidiana saranno per\u00f2 necessari ulteriori studi su larga scala, che ci permetteranno di confermare i risultati gi\u00e0 ottenuti e approfondire il potenziale del prototipo. Il prossimo passo per rendere il naso elettronico una realt\u00e0, \u00e8 dunque quello di validarlo coinvolgendo istituti clinici internazionali<\/em>\u00bb, concludono Gianluigi<\/strong> Taverna<\/strong> e Fabio Grizzi<\/strong>.<\/p>\n","protected":false},"featured_media":28221,"template":"","meta":{"ngg_post_thumbnail":0},"newscats":[9,10],"newstags":[403,39,647],"class_list":["post-28220","news","type-news","status-publish","has-post-thumbnail","hentry","newscats-diagnostica-ed-analisi","newscats-l-ospedale","newstags-tumore-alla-prostata","newstags-tumore-della-prostata","newstags-tumore-prostata"],"yoast_head":"\nLo studio<\/u><\/strong><\/h2>\n\n\n\n
Diag-Nose: dallo studio sui cani del 2012 alla validazione clinica del prototipo<\/u><\/strong><\/h2>\n\n\n\n