{"id":29180,"date":"2023-01-16T09:58:04","date_gmt":"2023-01-16T09:58:04","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/?post_type=news&p=29180"},"modified":"2023-01-16T09:58:05","modified_gmt":"2023-01-16T09:58:05","slug":"patologie-cardiache-e-montagna-alcuni-consigli","status":"publish","type":"news","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/news\/patologie-cardiache-e-montagna-alcuni-consigli\/","title":{"rendered":"Patologie cardiache e montagna: alcuni consigli"},"content":{"rendered":"\n
La meta pi\u00f9 ambita per le vacanze invernali rimane la montagna. Ma per chi soffre di disturbi di cuore <\/strong>(cardiopatie), come l’ipertensione arteriosa, ischemia miocardica, aritmie o scompenso cardiaco<\/a><\/strong>, occorre prestare attenzione. Perch\u00e9? Quali sono i consigli per trascorrere alcuni giorni in montagna? Abbiamo approfondito l\u2019argomento con la dottoressa Daniela Guzzetti<\/strong><\/a>, cardiologa di Humanitas Mater Domini.<\/p>\n\n\n\n Con le giuste precauzioni<\/strong>, non \u00e8 necessaria alcuna rinuncia. Quindi, s\u00ec alle destinazioni di montagna, purch\u00e9 non si superino quote di 1500 metri<\/strong>. Altre alternative consigliate, sono anche le mete insolite come la collina, il lago oppure la campagna.<\/p>\n\n\n\n Per coloro che soffrono di patologie cardiologiche (cardiopatie) la montagna pu\u00f2 nascondere alcuni rischi.\u00a0 Ad alte quote, infatti, i livelli di ossigeno<\/strong> nell’aria diminuiscono e il freddo determina una vasocostrizione sistemica (riduzione del calibro dei vasi sanguigni). Il cuore, quindi, \u00e8 costretto ad aumentare il suo lavoro e consumare pi\u00f9 ossigeno. Questo, nelle persone predisposte, pu\u00f2 causare un aumento del rischio di riscontrare i sintomi dell\u2019angina<\/strong> <\/a>e della dispnea<\/strong>. La scelta di trascorrere dei giorni in montagna per le persone interessate da malattie cardiologiche comporta anche il dover seguire alcuni consigli:<\/p>\n\n\n\n \u00a0\u201cPer allontanare dubbi e paure, le persone che soffrono di disturbi cardiaci<\/strong> e desiderano programmare una vacanza invernale, possono seguire un percorso di screening<\/strong> prima della partenza. Il consiglio \u00e8 una visita cardiologica<\/strong> <\/a>di controllo, se non eseguita di recente nel contesto dell’abituale follow up, per valutare il reale stato di salute del proprio cuore e l\u2019efficacia della terapia farmacologica che potr\u00e0 eventualmente essere ottimizzata. Per completare la valutazione, lo specialista potr\u00e0 richiedere anche ulteriori approfondimenti, come l\u2019elettrocardiogramma<\/a>\u201d, conclude la dottoressa.\u00a0<\/strong><\/p>\n","protected":false},"featured_media":29181,"template":"","meta":{"ngg_post_thumbnail":0},"newscats":[],"newstags":[],"class_list":["post-29180","news","type-news","status-publish","has-post-thumbnail","hentry"],"yoast_head":"\nChi soffre di patologie cardiache pu\u00f2 andare in montagna?<\/h2>\n\n\n\n
Quali possono essere i rischi della montagna per le persone con cardiopatie?<\/h2>\n\n\n\n
<\/p>\n\n\n\nProblemi al cuore: i consigli per una gita in montagna<\/h2>\n\n\n\n