{"id":30188,"date":"2023-03-10T10:26:36","date_gmt":"2023-03-10T10:26:36","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/?post_type=news&p=30188"},"modified":"2023-08-31T14:42:16","modified_gmt":"2023-08-31T14:42:16","slug":"aritmie-come-riconoscerle","status":"publish","type":"news","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/news\/aritmie-come-riconoscerle\/","title":{"rendered":"Aritmie: come riconoscerle?"},"content":{"rendered":"\n
Sono irregolarit\u00e0 del battito cardiaco: a volte \u00e8 accelerato (tachicardia<\/a>), altre \u00e8 troppo lento (bradicardia<\/a>) o assolutamente irregolare (es. fibrillazione atriale<\/a>) rispetto al normale (solitamente tra 60 e 100 battiti al minuto). Parliamo delle aritmie cardiache, molto frequenti sia nelle persone sane sia, soprattutto, in coloro affetti da una malattia cardiaca.<\/p>\n\n\n\n Molte aritmie non sono pericolose, ma se si avverte un ritmo cardiaco anomalo. Il consiglio \u00e8 una visita da uno specialista, per controllare la salute del proprio cuore ed impostare, eventualmente, il necessario trattamento. Possono essere dovute a un\u2019anomalia congenita<\/strong>, essere causate dall\u2019avanzare dell\u2019et\u00e0<\/strong> a causa di un invecchiamento del sistema di conduzione<\/strong> (tessuto che crea e conduce un impulso elettrico dagli atri a tutto il corpo ventricolare del cuore) o per la presenza di patologie pregresse<\/strong> come, ad esempio, l\u2019infarto miocardico. Le pi\u00f9 diffuse, spesso innocue, sono le extrasistoli<\/strong>. Possono essere definite come un battito anticipato rispetto alla cadenza regolare del ritmo cardiaco e, spesso, si scoprono durante accertamenti per problemi cardiaci di diversa natura. <\/p>\n\n\n\n Esistono poi le tachicardie<\/strong> (ad origine sopraventricolare <\/a>o ventricolare<\/a>), che si manifestano a causa di un\u2019anomala accelerazione del cuore. Infine, le bradicardie<\/strong>, che si caratterizzano per una frequenza cardiaca inferiore rispetto a quella normale.<\/p>\n\n\n\n Alcune aritmie si manifestano in modo del tutto asintomatico o\u00a0poco sintomatico<\/strong>. Se presenti, i sintomi dipendono dal tipo di aritmia:<\/strong><\/p>\n\n\n\n L\u2019elettrofisiologo. \u00c8 uno specialista cardiologo che durante la visita, e avvalendosi di esami di approfondimento (ECG<\/a><\/strong>, ECG dinamico sec. Holter<\/a><\/strong>, ecocardiografia<\/a><\/strong>, risonanza magnetica nucleare<\/strong>,<\/a> test da sforzo<\/a><\/strong> o studio elettrofisiologico<\/a><\/strong>), si occupa della diagnosi, dell\u2019inquadramento clinico e del trattamento terapeutico pi\u00f9 adeguato per quel determinato tipo di aritmia<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n La scelta del trattamento dipende dal tipo di aritmia<\/a><\/strong>. Per la maggior parte delle tachiaritmie, la terapia \u00e8 di tipo farmacologico<\/strong> oppure l\u2019ablazione transcatetere<\/a><\/strong>, una procedura interventistica con la quale si rendono inattive le strutture responsabili dell\u2019aritmia. Questa, se efficace, elimina in maniera definitiva il problema aritmico.<\/p>\n\n\n\n In caso di bradicardia, se necessario si impianta<\/strong> un<\/strong> pace-maker<\/strong><\/a>, un piccolo apparecchio elettronico in grado di controllare il battito cardiaco e di sostenerlo nel caso di una sua disfunzione (rallentamento eccessivo della frequenza cardiaca o pause prolungate tra una contrazione e l\u2019altra), emettendo impulsi elettrici che provocano la contrazione cardiaca.<\/p>\n\n\n\n In presenza di una tachicardia ventricolare (o a rischio di averla), si impianta<\/strong> un<\/strong> defibrillatore automatico<\/strong><\/a>, un apparecchio che sorveglia continuamente l\u2019attivit\u00e0 elettrica del cuore intervenendo, solitamente con una scarica elettrica, per interrompere improvvise accelerazioni legate ad un\u2019aritmia ventricolare<\/a> (tachicardia o fibrillazione) potenzialmente mortale.<\/p>\n\n\n\n Sicuramente, il primo passo \u00e8 tenere sotto controllo i fattori di rischio cardiovascolare<\/strong> (sovrappeso, pressione arteriosa, abitudine al fumo di sigaretta, diabete, colesterolemia). La diagnosi precoce \u00e8 fondamentale sempre, ma soprattutto in caso di sintomi o sensazione di battito irregolare. Quindi il consiglio \u00e8 di rivolgersi ad uno specialista.<\/p>\n\n\n\n #DasempreColCuore<\/strong>: dalla prevenzione alla diagnosi fino alla cura delle malattie cardiovascolari, il Cardio Center<\/a><\/strong> di Humanitas Mater Domini \u00e8 accanto ai pazienti con la professionalit\u00e0, l\u2019esperienza e l\u2019impegno di un’\u00e9quipe multidisciplinare di specialisti altamente qualificati.<\/p>\n","protected":false},"featured_media":30190,"template":"","meta":{"ngg_post_thumbnail":0},"newscats":[],"newstags":[],"class_list":["post-30188","news","type-news","status-publish","has-post-thumbnail","hentry"],"yoast_head":"\n
Ma quali sono le aritmie pi\u00f9 comuni? Quali possono essere i sintomi? Si possono curare? Ne parliamo con il dottor Massimo Tritto<\/a>, responsabile dell\u2019Unit\u00e0 Operativa complessa di Elettrofisiologia ed Elettrostimolazione del Cardio Center<\/a><\/strong> di Humanitas Mater Domini.<\/p>\n\n\n\nQuali sono le aritmie cardiache pi\u00f9 frequenti?<\/h2>\n\n\n\n
Quali sono i segnali spia di un\u2019aritmia?<\/h2>\n\n\n\n
\n
Quale specialista cura le aritmie?<\/h2>\n\n\n\n
Aritmie cardiache: quali sono i trattamenti?<\/h2>\n\n\n\n
Si possono prevenire le aritmie?<\/h2>\n\n\n\n
Scopri il Cardio Center di Humanitas Mater Domini<\/h2>\n\n\n\n