con metodiche mini-invasive.<\/strong><\/p>\n\n\n\nL’ernia inguinale\u00a0\u00e8 la forma pi\u00f9 comune di ernia\u00a0ed \u00e8 causata dalla\u00a0fuoriuscita\u00a0di una piccola parte di intestino dalla sua sede naturale. Si presenta come un rigonfiamento, pi\u00f9 o meno ampio,\u00a0nella parte pi\u00f9 interna dell’inguine. L\u2019ernia si pu\u00f2 curare e, soprattutto negli ultimi anni, si \u00e8 assistito ad un\u2019evoluzione sia delle tecniche chirurgiche sia dei materiali.\u00a0 Attualmente gli approcci sono sempre pi\u00f9 mininvasivi e le reti, sono sempre pi\u00f9 performanti, leggere e biocompatibili con il corpo umano.<\/p>\n\n\n\n
Tecnica chirurgica: cosa influisce sulla scelta?<\/h2>\n\n\n\n Le ernie inguinali si possono trattare sia con tecniche tradizionali sia mininvasive<\/strong>. La scelta chirurgica deve essere sempre \u201ctailored surgery\u201d, ossia valutata non solo sulle dimensioni e le caratteristiche dell\u2019ernia, ma considerando la storia clinica del paziente, i rischi anestesiologici e, non da ultime, anche le paure e le fragilit\u00e0 della persona.<\/p>\n\n\n\nTecniche mininvasive per la riparazione dell\u2019ernia inguinale<\/h2>\n\n\n\n La chirurgia mininvasiva permette di eseguire per via laparoscopica gli interventi che prima comportavano grosse incisioni a livello addominale. La tecnica pi\u00f9 comune si chiama TAPP (Trans Abdominal Pre-Peritoneal) <\/strong>e consiste nel praticare sull\u2019addome tre forellini attraverso i quali si inseriscono gli strumenti chirurgici e una telecamera. Dopo avere reintrodotto l\u2019ernia nell\u2019addome, si procede al posizionamento di una rete per rinforzare la parete muscolare<\/p>\n\n\n\nQuali sono i vantaggi rispetto alla tecnica tradizionale?<\/strong> Innanzitutto, le incisioni sono pi\u00f9 piccole e questa non \u00e8 una soluzione pi\u00f9 estetica, ma offre migliori risultati anche come riduzione del dolore, pi\u00f9 rapida ripresa post-operatoria e tenuta a distanza.<\/strong> A questi si aggiungono una visione magnificata dalle riprese sul monitor da telecamere ad alta risoluzione e il rispetto dei nervi che, invece, con la tecnica open possono essere pi\u00f9 frequentemente recisi o intrappolati.<\/p>\n\n\n\nEsiste un\u2019altra tecnica mininvasiva, chiamata TEP (Totally Extra Peritoneal)<\/strong> che si esegue completamente nello spessore della parete addominale: non si penetra nella cavit\u00e0 addominale risparmiando l\u2019intestino e non si tagliano gli strati pi\u00f9 superficiali dove possono decorrere i nervi e per di pi\u00f9 si evita anche di incidere le fasce muscolari pi\u00f9 profonde.<\/p>\n\n\n\nTutti i pazienti possono essere candidati a questa tecnica?<\/h2>\n\n\n\n Anche questa tecnica mini-invasiva ha dei limiti di esecuzione<\/strong> per problemi legati alla storia clinica del paziente o alle caratteristiche anatomiche dell’ernia. Le principali situazioni sono:<\/p>\n\n\n\nInterventi demolitivi dello spazio retroperitoneale, come per esempio la prostatectomia radicale<\/strong>, generano delle cicatrici che rendono inesplorabile la regione inguinale per via laparoscopica<\/li>Pazienti in cui, oltre all\u2019ernia, presentano numerose altre patologie <\/strong>che rendono troppo rischioso procedere con un intervento mini-invasivo in anestesia generale<\/li>Ernie di grandi dimensioni<\/strong> che non permettono di avere campi visivi adeguati e quindi non c\u2019\u00e8 la possibilit\u00e0 di procedere all\u2019intervento laparoscopico in sicurezza<\/li><\/ul>\n\n\n\nQuesti sono alcuni motivi per cui non \u00e8 consigliata, o addirittura controindicata, la via laparoscopica<\/strong> con tecnica<\/strong> TEP<\/strong> e TAPP<\/strong>. Per questo motivo rimane necessario affidarsi a specialisti che possano garantire una chirurgia \u201ctailored\u201d, cio\u00e8 \u201csu misura<\/strong>\u201d, per garantire la soluzione pi\u00f9 corretta per superare al meglio le difficolt\u00e0 di salute esistenti. <\/p>\n","protected":false},"featured_media":30270,"template":"","meta":{"ngg_post_thumbnail":0},"newscats":[],"newstags":[],"class_list":["post-30269","news","type-news","status-publish","has-post-thumbnail","hentry"],"yoast_head":"\nErnia inguinale: le nuove frontiere della laparoscopia - Materdomini<\/title>\n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n \n \n\t \n