{"id":32441,"date":"2023-11-13T14:56:06","date_gmt":"2023-11-13T14:56:06","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/?post_type=news&p=32441"},"modified":"2023-11-17T09:09:40","modified_gmt":"2023-11-17T09:09:40","slug":"diabete-e-frutta-quale-preferire","status":"publish","type":"news","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/news\/diabete-e-frutta-quale-preferire\/","title":{"rendered":"Diabete e frutta: quale preferire"},"content":{"rendered":"\n
Quando si parla di diabete e frutta spesso le opinioni sono contrastanti. La frutta contiene zuccheri, quindi verrebbe da pensare che la sua assunzione sia sconsigliata alle persone con glicemia<\/a> alta<\/strong>. Ma \u00e8 realmente cos\u00ec?<\/p>\n\n\n\n La frutta \u00e8 uno degli alimenti essenziali<\/strong> per una dieta sana, anche per coloro che hanno il diabete<\/a>. Non esistono frutti vietati, per\u00f2 occorre prestare attenzione alle quantit\u00e0<\/strong>, per non alterare l\u2019indice glicemico.<\/p>\n\n\n\n Approfondiamo l\u2019argomento con la dottoressa Elisabetta Macorsini<\/a><\/strong>, biologa e nutrizionista di Humanitas Mater Domini e dei centri medici Humanitas Medical Care<\/a>.<\/p>\n\n\n\n \u00c8 opportuno controllare l\u2019assunzione della frutta definita \u201czuccherina\u201d, come uva, fichi, cachi e banane, perch\u00e9 ricca di fruttosio (zucchero) e, come tale, contribuisce in modo significativo all\u2019aumento della glicemia<\/strong>. Questo non significa eliminare del tutto questi frutti, ma limitarne il consumo a una volta a settimana<\/strong> facendo anche attenzione a ridurne le porzioni. Il consiglio \u00e8 superare 150 grammi di carboidrati per una porzione di frutta. <\/p>\n\n\n\n \u00c8 necessario moderare anche il consumo di frutta cotta, candita o essiccata poich\u00e9, avendo perso l\u2019acqua in fase di cottura o disidratazione, in percentuale \u00e8 pi\u00f9 ricca di fruttosio<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n Sarebbe meglio evitare, invece, le spremute e i succhi di frutta<\/strong> di produzione industriale, perch\u00e9 tendenzialmente ricchi di zuccheri aggiunti. <\/p>\n\n\n\n In base alla stagionalit\u00e0 \u00e8 possibile scegliere frutti differenti. Ad esempio, in autunno i cosiddetti \u201cfrutti a guscio<\/strong>\u201d come noci, mandorle e frutti di bosco sono frutti di stagione facilmente e particolarmente indicati alle persone perch\u00e9 non alzano la glicemia<\/strong>. <\/p>\n\n\n\n Concessa anche la frutta fresca <\/strong>(mele, pere, nespole, lamponi, fragole, ciliegie, albicocche, arance, pesche e mandarini), a patto che la buccia sia sempre ben lavata e che le quantit\u00e0 siano moderate<\/strong> perch\u00e9 il fruttosio viene metabolizzato come un grasso e, quindi, causa un aumento di trigliceridi<\/a><\/strong>.<\/p>\n\n\n\n Un altro consiglio \u00e8 di consumare la frutta 2 ore dopo il pasto<\/strong>, per non incidere sul carico glicemico e accompagnare la sua assunzione ad un pezzettino di pane integrale o dei semi oleosi<\/strong> (come le mandorle) per rallentare l\u2019assorbimento degli zuccheri in essa contenuti.<\/p>\n","protected":false},"featured_media":32443,"template":"","meta":{"ngg_post_thumbnail":0},"newscats":[],"newstags":[],"class_list":["post-32441","news","type-news","status-publish","has-post-thumbnail","hentry"],"yoast_head":"\nGlicemia alta. Quale frutta limitare o evitare?<\/strong><\/h2>\n\n\n\n
Quali frutti preferire?<\/strong><\/h2>\n\n\n\n