{"id":32718,"date":"2024-01-31T15:41:13","date_gmt":"2024-01-31T15:41:13","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/?post_type=news&p=32718"},"modified":"2024-01-31T15:41:51","modified_gmt":"2024-01-31T15:41:51","slug":"tumore-alla-cervice-uterina-cause-e-prevenzione","status":"publish","type":"news","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/news\/tumore-alla-cervice-uterina-cause-e-prevenzione\/","title":{"rendered":"Tumore alla cervice uterina: cause e prevenzione"},"content":{"rendered":"\n
\u00c8 il primo tumore riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanit\u00e0 come totalmente riconducibile a un’infezione. Parliamo del tumore alla cervice uterina<\/strong><\/a>, <\/strong>la neoplasia che interessa il collo dell\u2019utero<\/strong>, provocata dal papillomavirus umano<\/strong> (HPV). <\/p>\n\n\n\n Di cosa si tratta? Approfondiamo l\u2019argomento con la dottoressa Serena Del Zoppo<\/a><\/strong>, ginecologa di Humanitas Mater Domini e dei centri medici Humanitas Medical Care.<\/p>\n\n\n\n Si tratta di un virus che si replica sfruttando le cellule della pelle e delle mucose, promuovendone una crescita eccessiva che causa formazioni di condilomi e papillomi. I tipi pi\u00f9 pericolosi di papilloma virus sono quelli che provocano lesioni che evolvono in patologie maligne <\/strong>delle vie respiratorie (come laringe, faringe, lingua, tonsille, palato, naso) e dei genitali maschili e femminili. <\/p>\n\n\n\n L\u2019infezione genitale da papillomavirus si trasmette principalmente attraverso i rapporti sessuali<\/strong>, anche se non necessariamente completi. Generalmente, invece, le infezioni delle vie respiratorie (o del cavo orale) si trasmettono attraverso rapporti orali, per contatto tra mucose orali e genitali. <\/p>\n\n\n\n Il rischio di contagio o infezione pu\u00f2 essere maggiore in presenza di alcuni fattori di rischio<\/strong>, tra cui la presenza di altre infezioni sessualmente trasmesse, promiscuit\u00e0 sessuale, immunodepressione, abitudine al fumo. <\/p>\n\n\n\n Il tumore alla cervice uterina tende ad essere asintomatico<\/strong> durante gli stadi iniziali. Quando diventa sintomatico, <\/strong>invece, si pu\u00f2 manifestare con dolore all\u2019addome<\/strong> e sanguinamento<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n Quando il tumore \u00e8 a uno stadio molto avanzato, i sintomi <\/strong>possono comprendere:<\/p>\n\n\n\n La prevenzione primaria del tumore alla cervice uterina avviene attraverso il vaccino anti papillomavirus<\/strong><\/a>, che non contiene il virus, ma la capsula virale priva del DNA o dell\u2019RNA del virus. <\/p>\n\n\n\n 12 anni \u00e8 l\u2019et\u00e0 ideale per sottoporsi alla vaccinazione, sia per i maschi che per le femmine.<\/p>\n\n\n\n Il vaccino 9-valente si \u00e8 dimostrato molto efficace nelle donne non ancora infettate nel prevenire le lesioni provocate HPV ad alto rischio e dovrebbe proteggere da circa il 90% dei tumori.<\/p>\n\n\n\n Il tumore alla cervice uterina ha un’evoluzione lenta e, dunque, \u00e8 molto importante anche la prevenzione<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n A partire dai 25 anni, nelle donne non vaccinate per HPV, l\u2019esame di riferimento \u00e8 il pap test<\/a><\/strong>, da eseguire ogni tre anni. Si tratta del primo esame utile al percorso di prevenzione e diagnosi precoce che, se eseguito regolarmente, pu\u00f2 aiutare ad identificare le displasie, cio\u00e8 le alterazioni pre-tumorali, consentendone un trattamento precoce, prima che evolvano in tumori.<\/p>\n\n\n\n Nelle donne che hanno ricevuto il vaccino entro i 15 anni, lo screening regionale inizia invece a 30 anni. Da questa et\u00e0 , diventa importante il test HPV<\/strong><\/a>, che consiste in un esame di laboratorio per la ricerca del DNA del virus e viene eseguito su materiale prelevato in modo molto simile al Pap test.<\/p>\n\n\n\n Se l\u2019HPV test risulta negativo<\/strong>, lo screening prevede controlli ogni 5 anni<\/strong>; in caso contrario, sullo stesso materiale prelevato, viene eseguito anche l\u2019esame citologico (pap test), allo scopo di ricercare eventuali anomalie nelle cellule, indotte dalla stessa infezione virale.<\/p>\n\n\n\n Se il pap test risulta negativo<\/strong>, alla donna viene consigliato un ulteriore prelievo di controllo dopo 1 anno<\/strong>. A pap test positivo invece viene consigliato un esame di approfondimento, detto colposcopia<\/strong>, allo scopo di identificare precocemente aree alterate sul collo dell\u2019utero. Se l\u2019esame istologico identificasse una alterazione del collo dell\u2019utero di alto grado, tale alterazioni si pu\u00f2 asportare chirurgicamente, prevenendo cos\u00ec la sua evoluzione maligna.<\/p>\n\n\n\nCos\u2019\u00e8 l\u2019infezione da papilloma virus? <\/strong><\/h2>\n\n\n\n
Tumore alla cervice uterina: i sintomi<\/strong><\/h2>\n\n\n\n
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Prevenzione e diagnosi precoce del tumore alla cervice uterina<\/strong><\/h2>\n\n\n\n