{"id":32905,"date":"2024-02-19T15:19:55","date_gmt":"2024-02-19T15:19:55","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/?post_type=news&p=32905"},"modified":"2024-02-19T15:19:56","modified_gmt":"2024-02-19T15:19:56","slug":"dolore-cronico-a-cosa-serve-la-terapia-antalgica","status":"publish","type":"news","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/news\/dolore-cronico-a-cosa-serve-la-terapia-antalgica\/","title":{"rendered":"Dolore cronico: a cosa serve la terapia antalgica?"},"content":{"rendered":"\n
Interessa circa 13 milioni di italiani, sia giovani sia anziani. Parliamo del dolore cronico<\/strong>, <\/strong>un dolore persistente, continuo o ricorrente, che dura da pi\u00f9 di 3 mesi.* Una condizione<\/strong>, dunque, in cui il dolore stesso diventa patologia e per la quale \u00e8 fondamentale un trattamento specifico. Si tratta della terapia<\/strong> antalgica<\/strong> finalizzata al controllo del dolore cronico<\/strong> e al miglioramento della qualit\u00e0 di vita<\/strong> dei pazienti che ne soffrono. <\/p>\n\n\n\n Approfondiamo l\u2019argomento con il dottor Stefano Colombo<\/a><\/strong>, medico anestesista e Responsabile dell\u2019Ambulatorio di Terapia antalgica<\/a> di Humanitas Mater Domini.<\/p>\n\n\n\n La terapia antalgica<\/strong>, oppure terapia del dolore, \u00e8 utile nel trattamento e nella gestione del dolore<\/strong> cronico <\/strong>e pu\u00f2 variare in base alle condizioni cliniche del paziente. <\/p>\n\n\n\n \u00c8 utile a coloro che sono interessati da patologie che provocano dolore cronico o persistente<\/strong>, come ad esempio i disturbi a carico della schiena<\/strong> (ernia discale<\/a>, torcicollo, cervicalgia, lombosciatalgia, mal di schiena<\/a>) oppure malattie come artrosi<\/strong>, neuropatia o fibromialgia. La terapia antalgica pu\u00f2 essere utile anche nel periodo pre e post chirurgico<\/strong>, per gestire il dolore prima di un intervento oppure o nel periodo che lo precede.<\/p>\n\n\n\n La terapia del dolore <\/strong>pu\u00f2 essere di diversi tipi: farmacologica <\/strong>(come antinfiammatori, oppiacei, antidepressivi o antiepilettici), interventistica<\/strong> (come infiltrazioni, procedure mini-invasive a scopo antalgico, radiofrequenza, ecc.) oppure l\u2019associazione di pi\u00f9 terapie in funzione dei sintomi riportati dal paziente e della loro severit\u00e0. <\/p>\n\n\n\n Le terapie antalgiche non escludono in modo assoluto la possibilit\u00e0 di intervento.<\/p>\n\n\n\n Il dolore cronico<\/strong> pu\u00f2 condizionare negativamente lo stile e la qualit\u00e0 della vita<\/strong> di chi ne soffre: ad esempio, pu\u00f2 rendere difficile passeggiare oppure praticare attivit\u00e0 fisica, fare la spesa o lavori che richiedono dello sforzo fisico. Le conseguenze, non si limitano ad essere cliniche, ma sono anche sociali, psicologiche <\/strong>ed economiche. <\/p>\n\n\n\n Con queste premesse, lo specialista che si occupa di terapia del dolore, in base al caso clinico, pu\u00f2 consigliare un percorso di cura multidisciplinare<\/strong> con il supporto di altri specialisti, come lo psicologo<\/strong>, l\u2019ortopedico<\/strong>, il fisiatra<\/strong>, il neurologo e il neurochirurgo. <\/p>\n\n\n\n Fonte: <\/p>\n\n\n\nTerapia antalgica: quando pu\u00f2 essere necessaria?<\/strong><\/h2>\n\n\n\n
In cosa consiste la terapia del dolore?<\/strong><\/h2>\n\n\n\n
Terapia antalgica: un approccio multidisciplinare al dolore <\/strong><\/h2>\n\n\n\n