{"id":34415,"date":"2024-08-09T08:00:13","date_gmt":"2024-08-09T08:00:13","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/?post_type=news&p=34415"},"modified":"2024-08-09T12:23:20","modified_gmt":"2024-08-09T12:23:20","slug":"consigli-per-gestire-il-caldo-in-ambiente-lavorativo","status":"publish","type":"news","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/news\/consigli-per-gestire-il-caldo-in-ambiente-lavorativo\/","title":{"rendered":"Consigli per gestire il caldo nell’ambiente lavorativo"},"content":{"rendered":"\n
Ondate di calore e temperature elevate<\/strong> possono essere un pericolo per le persone pi\u00f9 vulnerabili (anziani, bambini, donne in gravidanza), per coloro che sono affetti da patologie croniche e, pi\u00f9 in generale, per tutti i lavoratori, soprattutto per coloro che svolgono l\u2019attivit\u00e0 all\u2019aperto. <\/p>\n\n\n\n Le principali patologie<\/strong> associate al caldo sono: <\/p>\n\n\n\n Alcuni infortuni sul lavoro possono essere correlati alle ondate di calore. Le elevate temperature, infatti, possono causare malori o ridurre l\u2019attenzione<\/strong> e, quindi, aumentare il rischio di infortuni. Gli <\/strong>infortuni pi\u00f9 frequenti <\/strong>sono incidenti di trasporto, scivolamenti e cadute, contatto con oggetti o attrezzature, ferite, lacerazioni o amputazioni. <\/p>\n\n\n\n Chiamare il 118. <\/strong>Fino all\u2019arrivo dei soccorsi \u00e8 importante <\/strong>assistere la persona attraverso alcune semplici azioni: <\/p>\n\n\n\n Alcune caratteristiche personali<\/strong> possono aumentare la possibilit\u00e0 di colpo di calore: <\/p>\n\n\n\n Esistono anche fattori legati al luogo di lavoro, ad esempio:<\/p>\n\n\n\n Si tratta principalmente di coloro che svolgono attivit\u00e0 lavorative all\u2019aperto,<\/strong> impieghi complessi, pesanti <\/strong>e che vengono programmati principalmente d\u2019estate. Questi lavori, dunque, espongono il lavoratore durante le ore pi\u00f9 calde della giornata e ad elevato rischio di stress termico (generalmente dalle 14.00 alle 17.00). <\/p>\n\n\n\n I lavoratori all\u2019aperto ricevono circa 3 volte la dose di radiazioni UV dei lavoratori indoor<\/strong>. Non solo, anche quando il cielo \u00e8 nuvoloso si \u00e8 esposti alla radiazione solare UV. Le nuvole, infatti ,non bloccano il passaggio dei raggi ultravioletti. Le protezioni individuali, quindi, sono necessarie per ridurre l\u2019esposizione, soprattutto se non si dispone di ombra o ripari. <\/p>\n\n\n\n Gli agricoltori che indossano il cappello possono avere sulla fronte una dose di radiazioni 6 volte minore, sul naso 3 volte minore e sulle guance 2 volte minore.<\/p><\/div>\n\n\n\n I lavoratori pi\u00f9 a rischio<\/strong> sono gli operai addetti a trasporto e produzione di materiali, addetti a macchinari e utensili, lavoratori all\u2019aperto (come manovratori, installatori, asfaltatori, cantonieri stradali, cavatori, edili, agricoltori, addetti alla pesca). <\/p>\n\n\n\n Per il lavoratore, la prevenzione passa da alcuni semplici passi: <\/p>\n\n\n\n Rimane sempre importante <\/strong>informarsi sui sintomi a cui prestare attenzione e sulle procedure di emergenza, in caso di colpo di calore. Per i lavoratori pi\u00f9 suscettibili allo stress termico, consultare uno specialista in medicina del lavoro.\n
Cosa fare in caso di colpo di calore di un collega? <\/strong><\/h2>\n\n\n\n
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Fattori di rischio e fattori legati al luogo di lavoro<\/strong><\/h2>\n\n\n\n
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Chi sono i lavoratori pi\u00f9 rischio?<\/strong><\/h2>\n\n\n\n
Lo sai che…<\/h4>
Come proteggersi dal sole a lavoro<\/strong><\/h2>\n\n\n\n
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