{"id":797,"date":"2017-05-18T08:48:57","date_gmt":"2017-05-18T08:48:57","guid":{"rendered":"http:\/\/materdomini.local\/news\/i-bambini-bilingui-hanno-una-mente-piu-agile-vero-o-falso\/"},"modified":"2018-03-12T15:29:00","modified_gmt":"2018-03-12T15:29:00","slug":"i-bambini-bilingui-hanno-una-mente-piu-agile-vero-o-falso","status":"publish","type":"news","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/news\/i-bambini-bilingui-hanno-una-mente-piu-agile-vero-o-falso\/","title":{"rendered":"I bambini bilingue hanno una mente pi\u00f9 agile. Vero o falso?"},"content":{"rendered":"
S\u00ec, yes, oui.<\/strong> Non \u00e8 una novit\u00e0 che i bambini apprendano le lingue pi\u00f9 facilmente rispetto agli adulti. Uno studio condotto dalla Washington University ha per\u00f2 evidenziato una novit\u00e0: il potenziamento cognitivo dovuto proprio al bilinguismo infantile.<\/strong><\/p>\n Cadono cos\u00ec le paure dei genitori, che ritenevano l\u2019apprendimento precoce di pi\u00f9 lingue potesse essere fonte di confusione per i propri figli. Gi\u00e0 durante la gravidanza<\/strong>, infatti, sembra che il bambino sia predisposto a percepire suoni e lingue diverse.<\/strong> Questa inclinazione continua anche dopo la nascita, quando il neonato inizia a distinguere le diverse parole e i suoni che le compongono. Ma i risvolti dell\u2019indagine non si fermano qui: lo studio ha interessato 16 bambini di una decina di mesi di cui una met\u00e0 aveva genitori madrelingua inglesi, mentre l\u2019altra proveniva da coppie anglo-ispaniche. Al campione sono stati fatti ascoltare 20 minuti di parole di una o dell\u2019altra lingua, monitorando le reazioni cerebrali.<\/p>\n Verso gli stimoli linguistici, i bambini bilingue hanno mostrato un\u2019attivit\u00e0 pi\u00f9 intensa della corteccia frontale e prefrontale.<\/strong> A queste due aree compete lo sviluppo delle funzioni esecutive<\/strong>, cio\u00e8 quelle funzioni (es. attenzione e memoria di lavoro<\/strong>) che consentono di pianificare le proprie azioni: ad esse si deve una maggiore abilit\u00e0 di problem solving ed una migliore gestione della propria attenzione nel selezionale parole e strutture frasali appartenenti a lingue diverse.<\/p>\n \u00a0\u201cAlla luce di questi risultati, sin dalla pi\u00f9 tenera et\u00e0 si pu\u00f2 incentivare l\u2019insegnamento di pi\u00f9 lingue. Il consiglio \u00e8 quello di parlare la propria lingua. Se i due genitori parlano due lingue diverse con il bambino, quindi, dovranno parlare ognuno la propria lingua, salvo nei momenti comuni in cui si parler\u00e0 la lingua principale. Se entrambi i genitori parlano la stessa lingua, diversa dal contesto culturale, si d\u00e0 invece indicazione di parlare la propria lingua e lasciare che sia il contesto e la scuola a formare il bambino circa la sua seconda lingua.. L\u2019esperienza dimostra per\u00f2 che, al di l\u00e0 del \u201ccome\u201d, per assicurarsi buoni risultati \u00e8 fondamentale seguire con costanza una linea di condotta comune\u201d, spiega la dottoressa Noemi Terruzzi<\/strong>, logopedista di Humanitas Mater Domini.<\/p>\n E\u2019 la conseguenza, assolutamente naturale, di imparare due lingue in parallelo. La capacit\u00e0 di apprendimento \u00e8 identica a quella dei monolingui, se non fosse che lessico ed abilit\u00e0 morfosintattiche sono diversi.Come interpretare l\u2019abitudine dei piccoli bilingui a mixare suoni, parole, espressioni?<\/h2>\n
\nIl bimbo che, pur di parlare ed esprimersi, attinge a differenti vocabolari, non ha nessun difetto: al contrario, mostra di possedere una risorsa e abilit\u00e0 comunicativa in pi\u00f9.<\/strong><\/p>\n