specialista in nutrizone <\/strong>di Humanitas Mater Domini, ci aiuter\u00e0 a capire meglio in quali casi aumentano i rischi per la salute.<\/p>\nLa carne rossa aumenta quindi il rischio di tumori? \n<\/strong>Le classificazioni IARC riguardano la forza delle prove scientifiche, che indica la possibilit\u00e0 di un certo agente di causare tumori, non<\/strong> la sua pericolosit\u00e0 a prescindere. In particolare, le sostanze responsabili del rischio di insorgenza di tumori sono: gli N-nitroso composti<\/strong>, dei composti organici che si possono formare nell\u2019affumicatura e nella conservazione di carne, salumi e il ferro-eme,<\/strong> ovvero quel tipo di ferro che viene maggiormente assorbito rispetto al ferro-non eme presente nei vegetali. Inoltre, ci sono alcuni composti chimici che si possono formare nella cottura delle carni e che contribuiscono all\u2019aumento dei rischi sopra elencati. Ci sono quindi dei metodi di cottura che sono pi\u00f9 rischiosi: la cottura diretta sul fuoco e la cottura alla griglia.<\/p>\nDunque quali cibi consumare? \n<\/strong>Il rischio aumenta con la quantit\u00e0<\/strong>. Anche il Ministero della Salute raccomanda: “di evitare un consumo eccessivo di carne, sia fresca che trasformata\u201d. L\u2019obiettivo per la salute pubblica \u00e8 di arrivare a un consumo totale di carni rosse non oltre i 200 grammi<\/strong> a settimana. Sicuramente verdura e cibi ricchi di fibre ad azione antiossidante, possono contrastare l\u2019azione ossidante della carne. L\u2019aderenza alla dieta<\/strong> mediterranea<\/strong>, che prevede un consumo di pane e pasta, verdure e ortaggi, frutta fresca e secca, legumi, olio extravergine di oliva, pesce, moderato consumo di alcol e basso consumo di bevande zuccherate, burro, carne rossa e trasformata, si associa a un minore rischio di cancro all\u2019intestino.<\/p>\nMa \u00e8 possibile fare a meno della carne? \n<\/strong>Assolutamente s\u00ec, se l\u2019alimentazione \u00e8 varia, bilanciata e prevede dei validi sostituti delle proteine animali. Le diete vegetariane o vegane, se ben strutturate, non comportano alcun rischio per la salute degli adulti e dei bambini. Quelle che prevedono consumi giornalieri di cereali, legumi, frutta secca, verdure e semi oleosi, se calcolate in maniera minuziosa e precisa in base ai fabbisogni di ogni soggetto, non danno problemi proteici negli anziani,\u00a0 nei bambini, nelle donne in gravidanza o in allattamento. I rischi delle diete vegetariane e vegane possono derivare dal fatto che, se non sono ben strutturate, provocano carenze di micronutrienti indispensabili<\/strong> per l\u2019organismo come: il calcio, il ferro, lo zinco, la vitamina B12, che sono presenti soprattutto in prodotti animali, ma non solo! La carne rossa, per esempio, non \u00e8 la prima in classifica per quanto riguarda l\u2019apporto in vitamina<\/strong> B12<\/strong> (ne contiene solo 6 mcg). Alimenti molto pi\u00f9 ricchi sono: le vongole (99 mcg), le cozze e il polpo (36 mcg), lo sgombro (20 mcg), il salmone (10 mcg). Per evitare le carenze di ferro<\/strong> invece bisogna assumere vitamina C, abbinando la sua assunzione all\u2019alimento ricco in ferro in quanto l\u2019acido ascorbico (o vit. C) migliora l\u2019assorbimento del minerale. La vit.C\u00a0 \u00e8 presente nei vegetali freschi come peperoni, broccoletti, ma soprattutto nella frutta come gli agrumi e le fragole. Per evitare le carenze di calcio<\/strong> bisogna ricordare che anche le verdure in foglia (tranne quelle che, a causa del loro contenuto in fitati e ossalati, inibiscono l\u2019assorbimento del calcio come biete, spinaci, foglie di rapa), le crucifere (broccoli, cavolfiori, verze, cavoletti di bruxelles), le mandorle, le nocciole e i pistacchi, i semi di sesamo e di chia, l\u2019acqua ricca di calcio sono ottime fonti di questo micronutriente.<\/p>\n","protected":false},"featured_media":9511,"template":"","meta":{"ngg_post_thumbnail":0},"newscats":[10],"newstags":[114],"class_list":["post-9471","news","type-news","status-publish","has-post-thumbnail","hentry","newscats-l-ospedale","newstags-marzia-sucameli"],"yoast_head":"\nCarne rossa e trasfomata: sfatiamo qualche mito? - Materdomini<\/title>\n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n \n \n\t \n