{"id":1401,"date":"2013-04-01T14:41:52","date_gmt":"2013-04-01T14:41:52","guid":{"rendered":"http:\/\/materdomini.local\/visite-esami\/mammografia\/"},"modified":"2023-10-03T13:20:44","modified_gmt":"2023-10-03T13:20:44","slug":"mammografia","status":"publish","type":"visit","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/visite-ed-esami\/mammografia\/","title":{"rendered":"Mammografia"},"content":{"rendered":"\n
La mammografia \u00e8 un esame diagnostico non invasivo<\/strong> per lo studio della mammella. Viene eseguito con apparecchio mammografico, utilizzando radiazioni ionizzanti (Raggi X) a bassa dose (circa 0.7mSv).<\/p>\n\n\n\n La mammografia \u00e8 l\u2019indagine che meglio consente di riconoscere la presenza di un tumore al seno<\/a><\/strong>. In particolare, lo pu\u00f2 evidenziare nella sua fase iniziale definita pre-clinica, ossia prima che esso diventi palpabile (diagnosi precoce). Sulla mammografia il tumore si riconosce come opacit\u00e0, come distorsione e per la presenza di microcalcificazioni di aspetto patologico. L\u2019accuratezza diagnostica dello screening mammario \u00e8 compreso tra 70%-90% in rapporto alla densit\u00e0 radiologica della mammella e pu\u00f2 non riconoscere la presenza di un tumore in circa il 20% dei casi.<\/p>\n\n\n\n \u00c8 importante effettuare il confronto con precedenti esami mammografici per poter riconoscere eventuali modificazioni avvenute nel tempo tra un controllo e il successivo.La mammografia \u00e8 consigliata a tutte le donne a partire dai 40 anni<\/strong>, spesso associata all\u2019ecografia mammaria<\/a> che la completa. L\u2019inizio dei controlli pu\u00f2 essere anticipato ai 35 anni per le donne ad alto rischio per tumore al seno<\/a> (rischio eredo-familiare).<\/p>\n\n\n\n Prima dei 35 anni, salvo eccezioni valutate dal medico radiologo, dovrebbe essere evitata la mammografia in quanto si ipotizza un probabile effetto cancerogeno delle radiazioni sulla ghiandola mammaria giovane.<\/p>\n\n\n\n Il Mammografo Digitale<\/strong> in uso in Humanitas Mater Domini<\/strong> consente la visualizzazione diretta dell\u2019immagine mammografica su monitor dedicati, con possibilit\u00e0 di elaborare l\u2019immagine. Un ulteriore miglioramento tecnologico si ha abbinando alla Mammografia la Tomosintesi Digitale<\/strong> (DBT): questa tecnica mammografica tridimensionale (3D) permette di ricostruire immagini volumetriche della mammella, partendo da un numero predefinito di immagini bidimensionali (2D). Questo si traduce in una migliore visualizzazione<\/strong> di quelle lesioni che nell\u2019esame 2D risulterebbero non percepibili e in una migliore lettura dei seni<\/strong> \u201cdensi\u201d tipici della donna giovane. L’acquisizione delle immagini con questa tecnologia consente di effettuare una minor compressione del seno<\/strong>, il tempo di esposizione rimane pressoch\u00e9 invariato (4 secondi in pi\u00f9 per ogni proiezione) e il minimo aumento della dose di radiazioni \u00e8 assolutamente trascurabile.<\/p>\n\n\n\nA cosa serve l\u2019esame?<\/h2>\n\n\n\n
L’innovazione: Mammografia Digitale con Tomosintesi<\/h2>\n\n\n\n
Quali sono i vantaggi della Mammografia Digitale con Tomosintesi?<\/h3>\n\n\n\n
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