\u00c8\u00a0ormai noto che la trombofilia, definita come un aumento della tendenza alla trombosi, pu\u00f2 essere una condizione acquisita o determinata geneticamente.<\/p>\n
Esistono delle modifiche del nostro codice genetico, dette mutazioni, che possono alterare il normale processo della coagulazione ed il mantenimento della fluidit\u00e0 del sangue. Una di queste \u00e8 la mutazione G20210A del Fattore II<\/strong>.<\/p>\n Il Fattore II<\/strong>, noto anche con il nome di protrombina<\/strong>, svolge un ruolo fondamentale nella cascata coagulativa in quanto la sua attivazione in trombina consente la formazione di fibrina e quindi del coagulo.<\/p>\n La presenza della mutazione G20210A<\/strong> \u00e8 associata ad alti livelli di protrombina nel sangue con conseguente aumento del rischio di trombosi. In particolare i soggetti eterozigoti per questa mutazione presentano un rischio di sviluppare trombosi venosa 3 volte superiore rispetto ai soggetti non mutati.<\/p>\n La mutazione G20210A<\/strong> viene ricercata su campione di sangue.I pazienti possono sottoporsi a prelievo, dopo un digiuno di 3 ore.<\/p>\n Assente<\/p>\n Tempi di consegna: <\/strong>8 giorni<\/p>\n Prenotazione: <\/strong>No<\/p>\n Eseguibile al sabato: <\/strong>Si<\/p>\n N.B. <\/strong><\/p>\n Potranno effettuare il prelievo solo quei pazienti che, dopo aver visionato l\u2019apposita informativa, saranno provvisti del consenso agli esami genetici per lo screening della trombofilia firmato.<\/p>\n","protected":false},"featured_media":0,"template":"","meta":{"ngg_post_thumbnail":0},"visit_category":[],"class_list":["post-1514","visit","type-visit","status-publish","hentry"],"yoast_head":"\nTipo di campione e preparazione del paziente<\/h2>\n
Valori attesi<\/h2>\n