{"id":15307,"date":"2019-12-23T09:33:03","date_gmt":"2019-12-23T09:33:03","guid":{"rendered":"https:\/\/www.materdomini.it\/?post_type=visit&p=15307"},"modified":"2023-04-18T10:26:13","modified_gmt":"2023-04-18T10:26:13","slug":"test-alex","status":"publish","type":"visit","link":"https:\/\/www.materdomini.it\/visite-ed-esami\/test-alex\/","title":{"rendered":"Test Alex"},"content":{"rendered":"
Negli ultimi anni lo sviluppo tecnologico ha permesso di raggiungere importanti traguardi in campo allergologico, grazie all\u2019introduzione delle tecniche di diagnostica molecolare<\/strong>. Ma qual \u00e8 il percorso diagnostico? I test di primo livello<\/strong> in ambito allergologico sono i test cutanei. Questi per\u00f2, in alcuni casi, non sono in grado di identificare quale sia l\u2019allergene principale responsabile della reazione allergica per via del fenomeno della multisensibilizzazione. <\/strong>Per molti pazienti, infatti, sorge il problema di comprendere quali allergeni siano clinicamente rilevanti (ovvero correlati all\u2019insorgenza dei sintomi) e quali invece siano trascurabili. In casi complessi, si procede quindi ai test di secondo livello<\/strong>: questi sono eseguiti sul siero del paziente e misurano i livelli ematici delle IgE (immunoglobuline E, la classe di anticorpi coinvolta nelle reazioni allergiche) verso estratti allergenici, come per esempio pollini o acari. In questo modo per\u00f2, non si individua la proteina (sequenza) allergenica specifica. Alcuni allergeni (proteine) infatti, sono condivisi con altre fonti allergiche: si parla quindi di cross-reattivit\u00e0. Il vantaggio clinico del nuovo test<\/strong> quindi \u00e8 la possibilit\u00e0 di ottenere il profilo allergologico di ciascun paziente<\/strong> distinguendo, nei soggetti risultati \u201cpolisensibilizzati\u201d, la presenza di sensibilizzazioni primarie e di cross-reattivit\u00e0<\/strong>.<\/p>\n Allergy Explorer \u2013Alex, \u00e8 il primo test allergologico in vitro che permette la misurazione simultanea delle IgE totali e delle IgE specifiche, per pi\u00f9 di 280<\/strong> tra estratti allergenici<\/strong> e allergeni molecolari, <\/strong>fornendo un quadro completo<\/strong> della sensibilizzazione di ogni paziente. \u00a0E\u2019 un dosaggio immunologico su fase solida che integra un potente inibitore CCD (determinanti carboidratici cross-reattivi) durante l\u2019incubazione del siero, permettendo di ottenere dei risultati analitici pi\u00f9 chiari<\/strong> e specifici<\/strong>.<\/p>\n Gli allergeni analizzati sono:<\/p>\n Test Alex viene eseguito su campione di sangue, attraverso un unico prelievo<\/strong> per il quale non \u00e8 necessario il digiuno. Si tratta di un esame a pagamento.<\/p>\n I risultati del test Alex sono disponibili dopo 20 giorni lavorativi<\/strong>.<\/p>\n Il Test Alex si segue in regime privato. E’ necessario avere un\u2019indicazione medica scritta (non necessariamente di uno specialista allergologo).<\/p>\n Per prenotare il test \u00e8 necessario chiamare il Centro Unico Prenotazioni. Per maggiori informazioni \u00e8 possibile visitare la sezione dedicata<\/a> del sito.<\/p>\n Si, test Alex \u00e8 eseguito anche di sabato<\/p>\n","protected":false},"featured_media":26171,"template":"","meta":{"ngg_post_thumbnail":0},"visit_category":[],"class_list":["post-15307","visit","type-visit","status-publish","has-post-thumbnail","hentry"],"yoast_head":"\nChe cos\u2019\u00e8 il test Alex?<\/h2>\n
Quali allergeni vengono analizzati?<\/h2>\n
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A cosa serve il test Alex?<\/h2>\n
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Tipo di campione e preparazione del paziente<\/h2>\n
Informazioni utili<\/h2>\n
Tempi di consegna<\/h3>\n
Prenotazione<\/h3>\n
Il test Alex \u00e8 eseguito anche il sabato?<\/h3>\n