Che cos’è il selenio?
É un elemento presente in piccole tracce, ma essenziale per l’organismo.
A che cosa serve il selenio?
All’interno delle cellule il selenio consente il buon funzionamento degli antiossidanti cellulari. Facendo parte di decine di proteine, che proprio per questo motivo prendono il nome di selenio proteine, prende altresì parte a diversi altri processi, dalla sintesi del DNA al metabolismo degli ormoni tiroidei, passando per la riproduzione e la protezione dalle infezioni.
In quali alimenti è presente il selenio?
Gli alimenti più ricchi di selenio sono gli organi degli animali e il pesce. Altre buone fonti sono la carne rossa, i cereali e i latticini. In generale, invece, la quantità di selenio presente negli alimenti di origine vegetale dipende dalle caratteristiche del terreno in cui essi sono stati coltivati.
Qual è il fabbisogno giornaliero di selenio?
Un adeguato apporto varia in base all’età ed è:
- di circa 20 microgrammi al giorno sino ai 3 anni,
- di 30 microgrammi al giorno sino agli 8 anni,
- di 40 microgrammi al giorno sino ai 13 anni e di 55 microgrammi al giorno a partire ai 14 anni.
Nelle donne in gravidanza e in fase di l’allattamento sale rispettivamente a 60 e 70 microgrammi al giorno.
Quali conseguenze può determinare la carenza di selenio?
Una sua carenza può modificare la pigmentazione di pelle e capelli, ridurre la funzionalità dei muscoli scheletrici, interferire con la produzione dei globuli rossi e aumentare la fragilità delle unghie. Può anche predisporre allo sviluppo di malattie in presenza di stress aggiuntivi come infezioni virali, può essere associata ad infertilità maschile e può peggiorare le conseguenze della carenza di iodio, aumentando quindi il rischio di cretinismo nei bambini.
Quali conseguenze può determinare un eccesso di selenio?
Casi di intossicazione da selenio assunto tramite integratori alimentari sono stati associati a diarrea, dolori addominali, nausea, vomito, fragilità delle unghie e perdita dei capelli.
Perché si dice che assumere selenio fa bene alla salute?
É ritenuto un minerale dall’effetto benefico per la salute perché alcuni studi scientifici hanno associato la sua assunzione a una riduzione di problemi alla tiroide, del rischio di tumori, di declino cognitivo e di malattie cardiovascolari. Tuttavia, solo ulteriori ricerche potranno chiarire l’eventuale ruolo preventivo che questo elemento può svolgere.