Praticare regolare attività fisica fa molto bene alla nostra salute. “Mens sana in corpore sano”, dicevano i latini e il corpo sano è un corpo capace di muoversi.
“La mossa comune degli appassionati di sport è il voler recuperare velocemente il tempo perduto, sforzando il proprio corpo. Niente di più pericoloso. Come qualsiasi macchina lasciata a riposo, anche il corpo umano ha necessità di un controllo ed adeguata preparazione per affrontare al meglio la disciplina sportiva scelta. È importante anche testare il proprio fisico per capire se il tipo di sport prescelto sia adatto”, spiega il dottor Mauro Borchini, cardiologo del Cardio Center di Humanitas Mater Domini e medico affiliato C.O.N.I.
Sport agonistico e non agonistico: quale il certificato medico?
Se lo sport prevede la partecipazione a gare o competizioni, il tesseramento a Federazioni o enti riconosciuti dal CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), è necessario un certificato medico agonistico. Le attività sportive organizzate dalle scuole, al di fuori dell’orario di lezione, presso società affiliate alle Federazioni sportive nazionali e al CONI (non considerati atleti agonisti) e chi partecipa a giochi sportivi studenteschi (non nazionali) possono essere svolte con il certificato non agonistico. Dalla data del rilascio, il certificato ha validità annuale.*
Certificato di idoneità fisica agonistico e non: a chi rivolgersi?
Il certificato agonistico è rilasciato da un medico specializzato in medicina sportiva in centri idonei, quello non agonistico può essere rilasciato da un medico della Federazione Medico sportiva italiana del CONI, oltre che dal medico di medicina generale e dal pediatra di libera scelta. Il certificato rilasciato dal professionista associato alla Federazione può essere equiparato a quello non agonistico consegnato dei medici specialisti in medicina dello sport. Entrambi, infatti, sono specializzati nelle problematiche connesse alla pratica sportiva.
Quali i controlli prima del “go”?
Oltre al cuore, anche muscoli, tendini, sistema respiratorio, vasi, cervello ed alimentazione vanno scrupolosamente controllati per capire quali siano i rischi dell’attività fisica che si vuole praticare (calcio, nuoto, tennis, corsa, palestra ecc.).
Le visite ed esami consigliati sono:
- Elettrocardiogramma interpretato e correttamente refertato per controllare cuore e pressione arteriosa
- Visita ortopedica per il controllo di schiena, ossa, articolazioni, muscolatura
- Visita cardiologica: occorrerà portare con sé esami recenti per inquadrare al meglio il rischio cardiovascolare connesso all’attività fisica che si intende svolgere o si svolge. I valori da tenere controllati sono colesterolo totale e HDL, trigliceridi, acido urico, glicemia della funzione renale ed epatica ed emocromo.
Valori anomali della pressione arteriosa o della frequenza cardiaca potrebbero richiedere accertamenti ulteriori con un ecocardiogramma per valutare la funzione del cuore, l’integrità degli apparati valvolari, le pressioni nel circolo arterioso polmonare oppure un eventuale danno da un infarto, un test da sforzo (o test ergometrico), con continuo controllo dell’elettrocardiogramma, eseguito con cyclette o tapis roulant, per valutare la risposta del corpo messo sotto sforzo massimale. Può essere richiesto, inoltre, il controllo della pressione per verificare la presenza di aritmie maligne o problemi riguardanti l’arrivo di sangue al cuore e valutando la capacità funzionale ed il recupero dallo sforzo.