Si tratta di ispessimenti dell’epidermide che si creano quando la cute cerca di difendersi da pressione e sfregamenti. Nella gran parte delle situazioni appaiono su mani, piedi e dita e solo raramente sono dolorosi.
Quali patologie si possono collegare ai calli?
Le malattie che si possono collegare ai calli sono le seguenti:
Sifilide
Si rammenta che questo non è un elenco completo e che è sempre meglio andare dal proprio dottore di fiducia in presenza di continuità dei sintomi.
Quali sono le soluzioni per i calli?
Se non si soffre di specifiche malattie, la terapia dei calli è necessaria solamente se danno fastidio, anche puramente estetico.
Nella gran parte delle situazioni gli ispessimenti tendono a sparire da soli una volta eliminata la pressione o lo sfregamento che ha condotto alla loro creazione. Può, per esempio, essere utile cambiare le calzature, usare cerotti protettivi e tenere la cute ben idratata. Se, però, il callo non dovesse sparire da solo, si può agire eliminando la cute in eccesso, usando prodotti callifughi e, in presenza di bisogno, solette ortopediche. In certi casi, inoltre, potrebbe risultare utile mettere una crema antibiotica per minimizzare il rischio di infezioni.
Solo in poche circostanze potrebbe esserci bisogno di intervenire chirurgicamente per correggere problemi strutturali che conducono allo sfregamento della cute e, quindi, alla comparsa del callo.
Con calli quando andare dal proprio dottore?
Nell’eventualità in cui si soffra di diabete o di altre malattie specifiche, non si consiglia di trattare i calli con soluzioni personali. In queste situazioni, infatti, il pericolo di complicazioni è alto e bisogna assolutamente andare dal proprio dottore per sapere come comportarsi senza correre rischi. È meglio domandare consiglio al dottore quando i calli cominciano a fare molto male o se si infiammano.
Questo testo è stato redatto dagli specialisti di Humanitas Mater Domini.
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Data di pubblicazione: 20/07/2017
