Con il termine sanguinamento dell’orecchio si indica la fuoriuscita dal condotto auricolare di sangue, a volte combinato con cerume, pus, o altri liquidi. Questo disturbo si accompagna spesso a mal d’orecchi, ronzio, febbre, perdita dell’udito e mal di testa.
Il sanguinamento dell’orecchio si verifica a seguito della perforazione del timpano che, a sua volta, è dettata da: traumi, cambiamenti improvvisi di altitudine, un’otite in corso, la presenza di un corpo estraneo nel dotto auricolare, esposizione a suoni eccessivamente forti o infezioni.
Quali sono i rimedi contro il sanguinamento dell’orecchio?
Una volta perforato, il timpano tende a ripararsi spontaneamente entro poche settimane. Quando ciò non avvenisse, si dovrà intervenire chirurgicamente. Laddove il sanguinamento segua ad un’infezione, il medico potrà prescrivere antibiotici specifici.
Sanguinamento dell’orecchio, quando rivolgersi al proprio medico?
La presenza di sanguinamento dell’orecchio deve essere posta all’attenzione del medico. Qualora si verifichi una perdita di sangue dopo un trauma cranico, sarà necessario recarsi al pronto soccorso.Un intervento d’urgenza è raccomandato nel caso in cui al sanguinamento dell’orecchio si combinino vomito, sonnolenza, incapacità di seguire i movimenti con gli occhi e diminuzione dello stato di coscienza, sangue dal naso.