Si pensa spesso che l’insonnia sia un problema diffuso tra le persone adulte. In realtà, anche i bambini possono soffrirne e, spesso, molti genitori hanno grandi difficoltà nella gestione di questo problema.
Quali sono le cause dell’insonnia infantile?
Si può dedurre che le cause scatenanti siano prevalentemente di natura comportamentale e, in alcuni casi, i risvegli notturni possono essere legati anche alle elevate attività cerebrali ed emotive del bambino.
Esistono, poi, cause di natura organica, ovvero che riguardano quei disturbi fisiologici quali, ad esempio, il reflusso, i disturbi dell’orecchio, l’asma e dermatiti che possono ostacolare il corretto riposo dei bambini.
Queste situazioni sono da controllare e monitorare con attenzione in quanto un sonno costante e sereno è fondamentale per i più piccoli: è proprio mentre dormono, infatti, che producono la somatotropina, ossia l’ormone responsabile della crescita.
Insonnia infantile: cosa fare?
É necessario stabilire un orario consono per la cena e la messa a letto, rispettando una routine serale equilibrata, creare un ambiente tranquillo che possa far sentire rilassati e al sicuro i propri piccoli, limitare l’esposizione alla luce e soprattutto evitare l’uso di videogiochi, tablet alla sera.
Si consiglia di spegnere i dispositivi elettronici presenti in casa almeno due ore prima di andare a dormire, mantenendo le luci soffuse.
È importante stabilire un piccolo rituale che aiuti il bimbo a riconoscere che è il momento della nanna: leggere una storia, raccontare una fiaba, cantare una canzoncina, dare il peluche preferito; il rituale può esser scelto insieme e aiuterà a gestire al meglio il sonno dei nostri piccoli.
È importante insegnare al piccolo ad addormentarsi da solo, mettendolo nel suo lettino quando è ancora sveglio ma assonnato: questo aiuteràdi vedere dove si addormenterà per riposare in modo sereno.
Insomma la qualità del sonno dei nostri piccoli dipende da noi genitori!