Che cos’è la sindrome metabolica?
La sindrome metabolica è una condizione clinica determinata da quell’insieme di fattori di rischio che possono aumentare la possibilità di sviluppo di malattie cardiovascolari, cerebrali e diabete.
La sindrome metabolica interessa principalmente le persone con età maggiore di 50 o 60 anni.
Quali sono le cause della sindrome metabolica?
La sindrome metabolica può essere provocata da una serie di condizioni, tra cui:
- aumento di acido urico nel siero
- bassi livelli di colesterolo HDL nel sangue
- eccessivo grasso corporeo, in particolare nella zona addominale
- elevati livelli di colesterolo LDL nel sangue
- elevati livelli di trigliceridi nel sangue
- insulino resistenza
- ipertensione arteriosa
In generale, la presenza di più di una di queste condizioni comporta un maggior rischio di sindrome metabolica.
Si tratta di disturbi tra loro correlati. L’insorgenza dell’uno, infatti, provoca spesso anche altri disturbi. Ad esempio, un aumento del grasso addominale tende ad associarsi solitamente ad un’alterazione del metabolismo degli zuccheri e dei grassi e all’avvio di un processo infiammatorio cronico che, nel lungo periodo, può causare lo sviluppo di malattie cardiovascolari.
Tra i fattori di rischio per lo sviluppo di sindrome metabolica si riconoscono:
- diabete
- età
- predisposizione genetica
- scarso movimento e attività fisica
Quali sono i sintomi della sindrome metabolica?
Chi è interessato da sindrome metabolica spesso non sviluppa sintomi evidenti e ha la percezione di sentirsi in salute. Per questo motivo è importante prestare attenzione a fattori di rischio, citati sopra, che possono causarne lo sviluppo.
Sindrome metabolica: come si esegue la diagnosi?
La diagnosi di sindrome metabolica si fa in presenza di tre o più tra i seguenti fattori di rischio:
- aumento di tessuto adiposo addominale. Risultano patologici valori di circa 94 cm nell’uomo e 80 cm nella donna.
- aumento dei trigliceridi oltre i 250 mg/dl
- alte concentrazioni di glicemia a digiuno (>100 mg/dl)
- livello di colesterolo HDL, il cosiddetto colesterolo buoni inferiore a 40 mg/dl nell’uomo e inferiore a 50 mg/dl nella donna
- obesità (Body Mass Index >30)
- pressione alta (maggiore di 140 la pressione sistolica e/o maggiore di 90 la pressione diastolica)
Come si cura la sindrome metabolica?
Per trattare la sindrome metabolica e contenere il rischio di sviluppare le patologie correlate è fondamentale praticare regolare attività fisica, prestare attenzione alla dieta e mantenere un equilibrato peso corporeo.
Se ritenuto necessario dallo specialista, potrebbe essere indicata anche l’assunzione di farmaci per curare le cause sottostanti la sindrome metabolica, come l’iperglicemia, l’obesità, la pressione alta oppure il diabete.
La sindrome metabolica è spesso trattata presso centri specializzati per una gestione multidisciplinare del disturbo.
Prevenzione
Per prevenire la sindrome metabolica, il consiglio è seguire uno stile di vita equilibrato.
In particolare, è consigliato:
- mantenere il peso-forma corretto, evitando sovrappeso, obesità e lo sviluppo di grasso nella parte addominale;
- praticare regolarmente attività fisica, come un’attività aerobica per 30 minuti al giorno circa, 5 volte alla settimana ed evitare la sedentarietà. Il consiglio è anche di utilizzare le scale al posto dell’ascensore, scegliere di spostarsi a piedi o in bicicletta piuttosto che usare l’automobile;
- avere una dieta bilanciata, ricca di verdura e di frutta e povera di alimenti e bevande caloriche. La dieta può prevedere tre pasti principali e due spuntini a metà mattina e pomeriggio, per distribuire adeguatamente l’apporto di nutrienti durante la giornata e favorire il metabolismo.
Fondamentale, infine, programmare regolari controlli dal medico di medicina generale, in modo che, in presenza alterazioni, sia possibile consultare gli specialisti di riferimento ed approfondire ulteriormente con altri esami.