Usiamo il termine sanguinamento intraoculare per indicare una perdita ematica a carico del vitreo, ossia la sostanza di consistenza gelatinosa presente nell’occhio e che rappresenta la base di appoggio della retina. Conseguenza del disturbo sono un offuscamento della vista, una maggiore sensibilità alla luce (fotofobia) e la percezione di un pulviscolo all’interno del campo visivo.
Quando il sanguinamento intraoculare è successivo ad un trauma o ad una pressione sanguigna elevata, si potrà accusare anche una sensazione dolorosa nell’occhio.
Quali sono i rimedi contro il sanguinamento intraoculare?
Se all’origine del disturbo è stato diagnosticato il diabete ipertensivo o sistemico, saranno adottate terapie idonee al controllo delle eventuali emorragie. Se il sanguinamento intraoculare perdura, si potrebbe rendere necessaria l’esecuzione di una vitrectomia. Qualora si evidenziasse un danno alla retina, si dovrà intervenire chirurgicamente.
Quali sono le malattie associate al sanguinamento intraoculare?
Le patologie associabili al sanguinamento intraoculare sono:
- diabete
- distacco della retina
- macroaneurisma della retina
- retinopatia diabetica
Sanguinamento intraoculare, quando rivolgersi al proprio medico?
In presenza di sanguinamento intraoculare si necessita il consulto medico per evitare complicazioni, quali il glaucoma o un’intossicazione successiva all’assorbimento del ferro ematico da parte della retina.