Cos’è la dengue?
La dengue è una malattia virale molto diffusa nelle regioni tropicali e subtropicali del mondo. Trasmessa principalmente da zanzare infette (in particolare, Aedes aegypti e Aedes albopictus), è causata da una famiglia di quattro virus (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4) e la sua diffusione è in aumento.
Quali sono i sintomi della dengue?
I sintomi più comuni del virus Dengue sono:
· febbre
· mialgia (dolori muscolari)
· artralgia (dolori articolari)
· rash cutaneo
· leucopenia (riduzione dei leucociti nel sangue)
· linfoadenopatia (ingrossamento dei linfonodi)
Possono manifestarsi anche:
· vomito
· dolore addominale
· versamento pleurico
· sintomi emorragici come: epistassi (sanguinamento dal naso) e sanguinamento delle gengive
. letargia
· epatomegalia (ingrossamento del fegato)
· trombocitopenia (riduzione delle piastrine)
· aumento degli enzimi epatici
. infezioni secondarie
L’infezione da virus Dengue si risolve senza gravi conseguenze; in alcuni casi, però, l’infezione può evolvere in complicazioni severe come:
· febbre emorragica
· sindrome da shock da Dengue con anomalie della coagulazione
· complicazioni neurologiche, tremori, rigidità e movimenti lenti, che possono avere conseguenze a lungo termine, inclusa la riduzione permanente dei neuroni che comporta cambiamenti cognitivi e comportamentali
· edema cerebrale grave a volte anche fatale
Come funziona il vaccino contro la dengue?
Il vaccino contro la dengue ha una formulazione tetravalente che copre tutti e quattro i sierotipi del virus responsabile della malattia (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4). È un vaccino vivo attenuato, il che significa che è stato manipolato per renderlo non patogeno, incapace quindi di trasmettere la malattia, pur fornendo l’immunità.
La somministrazione genera, infatti, una risposta immunitaria nel corpo, simulando il primo contatto con il virus, senza provocare un’infezione attiva. Questo processo permette al sistema immunitario di sviluppare una memoria, così che in futuro, se il corpo dovesse incontrare il virus, potrebbe riconoscerlo immediatamente e reagire per contrastarlo.
Quando fare il vaccino contro la dengue?
Nel febbraio 2023, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha approvato l’uso e la commercializzazione del vaccino Qdenga, destinato agli individui dai 4 anni di età.
La somministrazione di 2 dosi e distanza di 3 mesi avviene tramite un’iniezione sottocutanea nella parte superiore del braccio, tramite la somministrazione di due dosi a tre mesi l’una dall’altra. Questo vaccino è consigliato per chi viaggia in aree endemiche in cui la dengue è comune.
Quali sono gli effetti collaterali del vaccino contro la dengue?
Il vaccino, come tutti i medicinali, può portare a effetti indesiderati. Quelli molto comuni che possono interessare più di 1 persona su 10, sono:
· dolore in sede di iniezione
· mal di testa
· dolore muscolare
· arrossamento in sede di iniezione
· sensazione generale di malessere
· debolezza
· infezioni di naso o gola
· febbre
Quelli comuni che, invece, interessano fino a 1 persona su 10, sono:
· gonfiore in sede di iniezione
· dolore o infiammazione di naso o gola
· lividi in sede di iniezione
· prurito in sede di iniezione
· infiammazione di gola e tonsille
· dolore articolare
· malattia simil-influenzale
Gli effetti collaterali non comuni (possono interessare fino a 1 persona su 100), comprendono:
· diarrea
· nausea
· dolore allo stomaco
· vomito
· sanguinamento in sede di iniezione
· sensazione di stordimento mentale
· prurito
· eruzione cutanea, incluse eruzioni cutanee a chiazze o pruriginose
· orticaria
· stanchezza
· alterazioni del colore della pelle in sede di iniezione
· infiammazione delle vie respiratorie
