Le malformazioni capillari sono anomalie dei piccoli vasi (presenza di numerosi piccoli vasi anomali, capillari) che generalmente sono presenti in quantità maggiore del normale. Tra tutte le malformazioni vascolari, quelle capillari risultano di più frequente riscontro.
Frequentemente si trovano sulla cute dando origine a “macchie”, chiamate comunemente “voglie” o, scientificamente, “nevi teleangectasici” o “angiomi piani”, sono caratterizzate dalla presenza di una fitta rete di capillari abnormemente e permanentemente dilatati nei tessuti dermo-ipodermici superficiali.
Le sedi anatomiche più spesso coinvolte sono il capo e gli arti superiori e inferiori, ma tali malformazioni sono potenzialmente ubiquitarie. Si presentano come chiazze cutanee di colorito roseo, rosso-violaceo oppure tendere al blu, a margini netti o frastagliati, di dimensioni ed estensione estremamente variabili, isolate o multiple.
Le malformazioni capillari non regrediscono, ma permangono fino all’età adulta subendo un progressivo aumento di dimensioni in misura proporzionale all’accrescimento del segmento corporeo interessato.
La Diagnosi
L’aspetto clinico permette facilmente la diagnosi. Più difficile è riconoscere aree di capillari profondi.
Un esame ecocolordoppler e, eventualmente, la risonanza magnetica sono utili, ma devono essere prescritti dal medico.
I Trattamenti
Le forme cutanee rispondono bene alla terapia laser, ma è necessario utilizzare apparecchi particolari.
In casi estesi, può essere utilizzata la chirurgia plastica.