Sarà capitato almeno una volta di sentire parlare di “menopausa maschile”. Ma è verità o falso mito? Ne parliamo con il dottor Paolo Vota, urologo dell’ospedale. “Sfatiamo questo falso mito. Spesso conosciuta come menopausa maschile, l’andropausa non è un equivalente. Se dopo la menopausa la donna non è più in grado di concepire naturalmente, infatti, l’uomo può procreare più a lungo, grazie alla produzione costante di testosterone, l’ormone prodotto dai testicoli che promuove la produzione di sperma”.
Cosa accade all’uomo dopo i 40 anni?
Dopo i 40 anni, i livelli di testosterone iniziano a decrescere fisiologicamente, soprattutto se questi sono già bassi a causa di alcune patologie croniche come cardiopatia, diabete o sindrome metabolica. A cosa serve il testosterone? “Nell’uomo questo ormone aiuta lo sviluppo degli organi sessuali e dei caratteri sessuali secondari come barba, peli, timbro della voce. Non solo, promuove anche la maturazione degli spermatozoi, la produzione di sperma e contribuisce all’ingrossamento dei muscoli”, spiega lo specialista.
Prevenzione andrologica. Da dove iniziare?
Visita andrologica e valutazione dei livelli di testosterone, questi sono i due principali esami da eseguire con regolarità a partire dai 40 anni per tenere sotto controllo l’ormone. L’esame del testosterone si esegue con un semplice prelievo di sangue: in caso di livelli bassi potrebbe essere necessario intraprendere una terapia ormonale sostitutiva con testosterone, efficace anche per recuperare massa muscolare e peso forma.