L’aria carica di ossigeno che inspiriamo attraverso la respirazione entra nel nostro organismo attraversando faringe, laringe, trachea e bronchi, fino a raggiungere i polmoni.
A livello degli alveoli polmonari (piccole cavità) avviene uno scambio gassoso: l’ossigeno contenuto nell’aria inspirata entra nel circolo sanguigno, mentre l’anidride carbonica viene rilasciata (espirazione). L’anidride carbonica, quindi, ripercorre in senso inverso le vie respiratorie fino all’esterno del corpo, mentre l’ossigeno viene trasportato nel sangue verso tutti gli organi e i tessuti del corpo grazie all’emoglobina. Quando le molecole di ossigeno raggiungono le cellule del nostro organismo, al loro interno si verifica la cosiddetta “respirazione cellulare” che consente di produrre energia.
Covid-19: perché l’ossigenazione del sangue è importante
All’infezione da Covid-19 possono associarsi difficoltà respiratorie e, nei casi più seri, può insorgere anche una polmonite interstiziale. L’infezione, infatti, può coinvolgere gli alveoli polmonari dove avvengono gli scambi gassosi tra aria e sangue e comprometterne il buon funzionamento. Questo potrebbe portare ad un calo della percentuale di ossigeno nel sangue (saturazione), con conseguente diminuzione anche negli organi e tessuti.
Come tenere monitorato l’ossigeno del sangue?
Piccolo strumento molto usato in questo periodo, il saturimetro permette di rilevare la quantità di ossigeno nel sangue e la saturimetria (ossigenazione del sangue), parametri utili per monitorare anche l’andamento dell’infezione SARS-CoV-2.
Come utilizzare il saturimetro? Si applica all’estremità di un dito come una molletta (o anche al lobo dell’orecchio) e sul display appare il risultato dell’emoglobina legata all’ossigeno espresso in percentuale. Normalmente, i valori si attestano intorno al 98-100%. Il test è semplice, rapido e indolore.
Il saturimetro per i pazienti con COVID-19
La saturimetria è un parametro importante nel monitorare l’infezione SARS-CoV-2: un livello inferiore al 94% rappresenta un segno clinico importante e, in questo caso, occorre che il paziente consulti il proprio medico di medicina generale per valutare insieme l’opportunità di una verifica in ospedale.
Si consiglia ai pazienti con tampone positivo di avere a casa un saturimetro e tenere sotto controllo l’ossigenazione del sangue per rilevare tempestivamente eventuali compromissioni a livello polmonare (anche in assenza di sintomi) e agire tempestivamente.
Informazioni utili
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