“Due gocce d’olio caldo possono essere il rimedio per l’otite”, stiamo parlando di un vecchio rimedio della nonna tutt’oggi utilizzato. Vero o falso? Lo abbiamo chiesto al dottor Simone Spagliardi, otorinolaringoiatra di Humanitas Mater Domini.
“FALSO. In caso di otite media, cioè interna all’orecchio, l’olio caldo non fornisce alcun beneficio: il timpano impedisce all’olio di arrivare all’interno dell’orecchio ed il calore eccessivo potrebbe infiammarlo maggiormente” – spiega lo specialista che continua- “Non dimentichiamo che l’orecchio stesso attraverso le sue ghiandole ceruminose e sudoripare, le cellule epiteliali e il sebo, produce il cerume, sostanza oleosa già in grado di lubrificare a sufficienza il canale uditivo”.
Quanti tipi di otite esistono?
Disturbo dell’orecchio che si manifesta comunemente con fastidio fino ad un vero e proprio dolore anche intenso, senso di chiusura dell’orecchio e di rimbombo, l’otite può essere:
- Esterna: l’infiammazione che colpisce l’esterno dell’orecchio e solitamente è favorita da una maggior sudorazione ed umidità. È più frequente nei mesi estivi per il contatto con l’acqua del mare o della piscina
- Media: l’infezione può essere virale o batterica e interessa il timpano e la cassa timpanica.
Non sempre il dolore all’orecchio è sintomo di otite: in alcuni casi, soprattutto per coloro per i fumatori, può essere un campanello d’allarme per altre patologie. Per una diagnosi completa è sempre necessaria una visita otorinolaringoiatrica.
Cosa fare in caso di dolore all’orecchio?
Piuttosto che tentare rimedi “casalinghi”, che rischierebbero di sottrarre tempo prezioso ad una diagnosi efficace, il consiglio è quello di consultare uno specialista otorinolaringoiatra. In caso di otite potrà prescrivere la terapia più adatta: un’otite trascurata o curata male, infatti, può evolvere in negativo con rapidità soprattutto nei bambini o nei soggetti più fragili.