Grazie anche alla prevenzione, attualmente la nostra aspettativa di vita è aumentata. Per contro, però, i nuovi studi scientifici affermano che si sta tornando ad avere una ridotta aspettativa di vita e che, entro il 2050, ci sarà un crescente aumento delle cosiddette “non comunicable disease”, ossia delle malattie non trasmissibili quali tumori, malattie cardiovascolari, diabete, Alzheimer, Parkinson che, già al giorno d’oggi, rappresentano la prima causa di morte in tutti i paesi industrializzati.
“I nuovi studi scientifici hanno permesso di dimostrare l’interazione tra alimenti e patrimonio genetico. In particolare, la Nutrigenetica ha permesso di capire come alcune varianti genetiche (Polimorfismi o SNP) siano alle base della diversa risposta degli individui al cibo, mentre la Nutrigenomica come il cibo regola l’espressione dei nostri geni.
L’obiettivo della nuova medicina, dunque, sarebbe di permettere alle persone di arrivare sani fino a 110anni (età per cui siamo geneticamente programmati), soprattutto senza essere costretti a diventare in tarda età una polifarmacia vivente”, afferma la dottoressa Marzia Sucameli, specialista in Nutrizione di Humanitas Mater Domini.
Da qui, l’importanza dell’incontro “Il segreto della longevità nella medicina antiaging” organizzato giovedì 13 giugno da Humanitas Mater Domini. L’obiettivo è quello di sensibilizzare le persone sull’importanza di una corretta alimentazione, data l’ampia dimostrazione che la nostra salute dipende dal modo in cui ci nutriamo e dal nostro patrimonio genetico. Nell’era della genomica, infatti, è possibile intervenire sui nostri geni attraverso la nutrizione, al fine di posticipare l’invecchiamento e tutte le malattie ad esso correlate.
Come partecipare alla serata?
L’incontro si terrà giovedì 13 giugno alle 20.30 presso Palace Hotel Legnano (Via per Castellanza, 41 – Legnano). La partecipazione è libera e gratuita, ma si richiede gentile conferma telefonando al n. 0331 476343 – 117 oppure scrivendo una mail a: [email protected]