Dalla A di Adriana alla Z di Zaira: sono 100 le voci del libro “Sorrisi in Fiore” nato per celebrare i 5 anni di Sorrisi in Rosa, il Festival della prevenzione senologica di Humanitas che porta prevenzione e storie di rinascita da Torino a Bergamo, da Milano a Catania passando per Castellanza.
“Sorrisi in Fiore”, presentato questa mattina con un evento streaming, sulla pagina Facebook @humanitasmaterdomini e sulle pagine di tutte le strutture Humanitas, e un padrino d’eccezione, Gerry Scotti, raccoglie 100 racconti vitaminici, 100 pillole di quella sana energia femminile che sa far fronte alla malattia con la doppia C di Coraggio e Condivisione. Ogni storia di donna è associata a un fiore per affrescare con semplicità quel prepotente senso di ritorno alla vita che tutti abbiamo sperimentato, seppur in modo diverso, con la pandemia e che è insito in tante storie di malattia. Con la consapevolezza che abbattere il tabù attorno alla malattia è un passo fondamentale verso la tutela della salute di migliaia di donne.
“Una volta la parola “tumore” si sussurrava, quasi fosse un male da non pronunciare a voce alta – racconta Gerry Scotti nella prefazione del libro -. C’era la vergogna e la frustrazione del non dire e del non far sapere, che forse faceva soffrire più della malattia stessa. […] La donna ha fatto conquiste che non solo miglioreranno la qualità della sua vita e della vita di tutte le donne, ma anche di tutti noi italiani. Perché poi le donne continuano a restare le depositarie della nostra salute. Del resto, ci sarà una ragione se la parola Salute è sostantivo femminile: ci vuole la sostanza, la concretezza di cui sono capaci le donne, e ci vuole la determinazione e la forza che le donne hanno e che noi uomini non siamo sempre in grado di avere ma ci sogniamo di poter pareggiare”.
“Sorrisi in Fiore”, che raccoglie anche le testimonianze dei medici di Humanitas, ha tante madrine:
da Beatrice Venezi a Barbara Stefanelli, da Roberta Mirata a Martina Rodini, da Carla Diamanti ad Agnese Innocente. Senza dimenticare il mondo delle Associazioni che hanno donato il patrocinio: aBRCAdaBRA, Amiche per Mano, Europa Donna, Il filo della vita, LILT Milano e Bergamo, Mettiamoci le tette, Fondazione ONDA, Pink Amazon e WALCE.
Il libro, realizzato grazie al supporto di Rotomail, è disponibile sul sito www.sorrisinrosa.it per raccogliere fondi destinati ai progetti di Fondazione Humanitas per la Ricerca nell’ambito dei tumori tipicamente femminili.
5 anni di Sorrisi in Rosa: le iniziative di Humanitas Mater Domini
“Sorrisi in Forma”, la digital run a sostegno della Ricerca contro il tumore al seno
Sorrisi in Rosa è il progetto volto a sensibilizzare sul tema della prevenzione senologica nato cinque anni fa da un’idea dei senologi di Humanitas in collaborazione con la fotografa Luisa Morniroli e la scrittrice Cristina Barberis Negra. Anima centrale del progetto è da sempre la mostra, composta da ritratti fotografici e racconti di donne che hanno vinto questa battaglia, che ormai da 5 anni veste gli ospedali e i centri medici Humanitas Medical Care in tutta Italia. Tra i volti di quest’anno anche quello di Monica Saporiti, Coordinatore infermieristico di Humanitas Mater Domini e da sempre parte attiva del counselling psicologico dell’ospedale per le pazienti oncologiche.
Oltre a tingersi di rosa, quest’anno Humanitas Mater Domini lancia “Sorrisi in Forma”, in collaborazione con Eventistica S.r.L, la corsa-camminata non competitiva per sostenere la Ricerca contro il tumore al seno. L’intero ricavato, infatti, sarà devoluto a favore della Fondazione Humanitas.
L’iniziativa, in formato digitale, si svolgerà dal 25 al 31 ottobre. Ovunque ci si trovi, da soli o in compagnia, si potrà correre ciascuno il proprio percorso, ma tutti simbolicamente uniti per sensibilizzare sull’importanza della prevenzione, dei controlli periodici e di uno stile di vita sano.
“Se da un lato i tumori della mammella vengono diagnosticati oggi in un numero ancora troppo alto, d’altra parte negli ultimi anni sono emerse fortissime evidenze dalla Ricerca sull’importante ruolo preventivo di un sano stile di vita: dalla dieta all’esercizio fisico. Attraverso queste nuove conoscenze possiamo oggi ribadire alle donne l’importanza di diventare protagoniste attive del proprio benessere e proporre programmi sempre più personalizzati finalizzati alla riduzione del rischio”, afferma il dottor Claudio Andreoli, Coordinatore della Breast Unit di Humanitas Mater Domini.
L’iniziativa promuove la salute femminile, ma è aperta a tutti. Si potrà scegliere tra due percorsi (10 o 5 Km), da percorre di corsa o in camminata, nella più completa autonomia. Le iscrizioni sono aperte da lunedì 18 ottobre fino a domenica 31 ottobre (ore 12.00) sul sito https://bit.ly/3mGQnXs
Il costo di iscrizione è di 10 euro, importo che verrà totalmente devoluto a Fondazione Humanitas, per la Ricerca di nuove terapie delle patologie femminili più comuni.
Consulti senologici gratuiti
I controlli regolari sono alla base della prevenzione. Negli ambulatori del nuovo edificio di Humanitas Mater Domini, i senologi dell’ospedale, il dottor Claudio Andreoli e il dottor Luigi Armiraglio saranno a disposizione per consulti senologici gratuiti.
- Sabato 16 ottobre dalle 14.30 alle 16.00
È possibile prenotare online su Eventbrite – I posti sono esauriti
- Sabato 23 ottobre dalle 9.30 alle 13.00
È possibile prenotare online su Eventbrite. – I posti sono esauriti
L’iniziativa è riservata a donne dai 35 anni in su, che non abbiano mai fatto una visita senologica o che non si controllano da più di un anno, come suggeriscono le Linee Guida delle principali società scientifiche nazionali e internazionali. È necessaria la prenotazione.
Consulti senologici gratuiti per le studentesse dell’Università LIUC
Per sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della prevenzione e promuovere stili di vita sani, i senologi dell’ospedale, il dottor Luciano Branchini e il dottor Luigi Armiraglio saranno a disposizione delle studentesse dell’Università LIUC di Castellanza per consulti gratuiti. Un’iniziativa svolta con il supporto di Rotaract “La Malpensa” e Rotary Club “Castellanza”.
Le prenotazioni avvengono tramite i canali dell’Università.