La menopausa è un momento fisiologico della vita della donna che consiste nella cessazione definitiva della sua ciclicità mestruale e, quindi, della sua fertilità. “Nonostante il passaggio sia obbligato e naturale, la maggior parte delle donne vive questo delicato momento con ansia e difficoltà, soprattutto a causa dei diversi sintomi che possono influenzare la qualità di vita e dell’incertezza nella gestione del ciclo mestruale, talvolta estremamente variabile in premenopausa”, spiega Serena Del Zoppo, ginecologa in Humanitas Mater Domini e Humanitas Medical Care di Arese e Lainate.
Dal punto di vista ormonale, la menopausa si caratterizzata per un aumento significativo dell’ormone FSH e un abbassamento degli estrogeni circolanti. E’ proprio il calo estrogenico a determinare la maggior parte dei sintomi menopausali.
Nelle donne italiane la menopausa compare generalmente tra i 46 e i 53 anni. Se la cessazione dell’attività ovarica avviene prima dei 40 anni, si parla invece di menopausa precoce.
Nell’anno successivo alla fine del ciclo mestruale, il 75-80% delle donne soffre di vampate, sudorazioni notturne e/o insonnia, sintomi che spesso regrediscono dopo alcuni anni. I più frequenti sintomi a medio termine sono invece la secchezza vaginale, l’aumento di peso che ha come conseguenza l’antiestetica formazione di grasso a livello addominale. Dopo anni dalla menopausa, inoltre, possono comparire sintomi a lungo termine come eventi cardiovascolari, dolori articolari ed osteoporosi.
“La consulenza con uno specialista è importante per impostare un’eventuale terapia che possa contrastare gli eventi della menopausa a breve, medio e lungo termine. Si può infatti scegliere per una terapia estrogenica naturale che consiste in fitofarmaci contenenti soia, cimicifuga o trifoglio rosso. In alternativa, è possibile seguire una terapia ormonale sostitutiva (TOS) locale (ovuli, creme o gel vaginale) o sistemica (compresse, cerotti, gel cutaneo). Altre volte, invece, sono indicate terapie mirate per condizioni particolari, come ad esempio il calo della massa ossea”, spiega la dottoressa Del Zoppo.
Il mio corpo cambierà? Il mio desiderio sessuale diminuirà? In menopausa aumenta il rischio di tumori o osteoporosi? Sono ancora fertile? A queste e a tante altre domande è possibile trovare risposta grazie ad un consulto specialistico ginecologico.
Il ginecologo valuterà la storia clinica e mestruale, eventuali fattori di rischio e sintomi “fastidiosi” della paziente e potrà consigliare su stili di vita appropriati e rimedi, proporre approfondimenti diagnostici e prescrivere terapie ad hoc.
Il tutto oggi anche attraverso la televisita.
La nostra équipe di Ostetricia e Ginecologia, infatti, partecipa al progetto di telemedicina promosso da Humanitas. Le pazienti dell’Ospedale in pre e post menopausa possono così avere la certezza della continuità di cura anche senza recarsi in Ambulatorio. Ma è così possibile accogliere nuove donne aiutandole ad affrontare i loro sintomi, evitando però movimenti non necessari o minimizzandoli, poiché il primo “incontro” in telemedicina consente l’eventuale prescrizione di esami, che la paziente porterà al controllo di persona, evitando spostamenti multipli per concludere l’iter terapeutico.
“La televisita per la menopausa in Humanitas Mater Domini avviene attraverso la modalità dell’assessment (valutazione) che consiste in una prima gestione del bisogno, ossia la menopausa, per arrivare ad un orientamento efficace al percorso di cura. Lo specialista potrà così analizzare il bisogno, effettuare un’anamnesi e visionare gli esami. L’assessment, inoltre, è l’ideale per una second opinion basata sulla condivisione di esami per chiedere un parere esperto”, conclude la dottoressa Del Zoppo.