La diagnosi precoce è il miglior alleato nel percorso di prevenzione del tumore al seno. Quali sono i principali esami? Quando iniziare a eseguire i controlli?
Ne parliamo con la dottoressa Veronica Arlant, chirurgo senologo di Humanitas Mater Domini e dei centri medici Humanitas Medical Care.
La tecnica dell’autopalpazione
A partire dai 20 anni, la prevenzione senologica ha inizio con l’autopalpazione e, con l’aiuto dello specialista, è possibile imparare il modo più corretto per eseguirla.
L’autopalpazione, oltre a permettere una profonda conoscenza delle caratteristiche del proprio seno, aiuta a riscontrare eventuali alterazioni o noduli, in presenza dei quali è opportuno approfondire con una visita senologica. È una pratica semplice e veloce, da eseguire circa 1 volta al mese, meglio se tra il settimo e quattordicesimo giorno del ciclo mestruale.
La prima visita senologica
Alle donne tra i 30 e i 40 anni è consigliato programmare la prima visita senologica con ecografia mammaria. Attraverso la visita si individuano eventuali fattori di rischio, a partire dalla storia clinica, familiare e si controlla il seno e le stazioni linfonodali.
Successivamente, lo specialista valuta la necessità di ulteriori approfondimenti e consiglia il calendario dei futuri controlli senologici.
Prevenzione senologica dopo i 40 anni
Dopo i 40 anni, il consiglio è di programmare con regolarità (12-18 mesi circa) la visita senologica, l’ecografia e la mammografia. Quest’ultima è un esame particolarmente importante: grazie alle nuove apparecchiature digitali con tomosintesi, presenti in Humanitas Mater Domini, è possibile visionare tridimensionalmente il seno e rilevare anche le minime alterazioni nei seni più densi e più complessi da analizzare, caratteristici delle donne giovani.
Prevenzione al seno: fino a quando sono importanti i controlli
Il rischio di tumore al seno non diminuisce con l’avanzare dell’età. I controlli, quindi, devono continuare anche dopo i 70 anni con l’autopalpazione, a cadenza regolare e la mammografia ogni 2 anni circa.
È sempre importante fare riferimento al proprio specialista per stabilire insieme un corretto calendario di controlli.