La prostata è una ghiandola, formata da tessuto fibroso e muscolare, che fa parte dell’apparato genitale maschile. Il suo ruolo è contribuire a produrre circa 1/3 del liquido seminale che viene conservato ed espulso durante l’eiaculazione.
Cosa accade quando questa ghiandola non è in salute? Parliamo della più comune malattia, la prostatite, con gli urologi di Humanitas Mater Domini e dei centri medici Humanitas Medical Care.
Cos’è la prostatite?
La prostatite è l’infiammazione della prostata che può essere riconducibile a disordini intestinali, cattive abitudini alimentari o situazioni di stress psico-fisico.
“Il primo passo quando si manifestano i primi sintomi è quello di consultare un medico. Una diagnosi tempestiva, infatti, consente la scelta del percorso di cura più adeguato. Occorre anche ricordare che i batteri responsabili della prostatite sono geneticamente presenti nella flora intestinale ed è proprio da qui che essi provengono per colonizzare le vie seminali”, spiega lo specialista.
Quali sono i sintomi della prostatite?
La forma più comune è la prostatite cronica che, solitamente, genera dolori diffusi nella zona pelvica o in più parti contemporaneamente. I sintomi più frequenti sono i dolori che interessano la zona dello scroto e dell’ano, la parte inferiore dell’addome, il pene e la parte lombare della schiena.
Altro segnale, è anche il dolore durante o dopo l’eiaculazione. Sono inoltre frequenti problemi della sfera sessuale come eiaculazione precoce e deficit erettile
Ci sono, poi, altri campanelli d’allarme possono essere legati alla minzione: quest’ultima, infatti, può causare dolore, essere molto frequente o generare un getto urinario debole o intermittente.
Quando ci si trova di fronte a un tipo di prostatite batterica acuta, oltre questi sintomi, possono verificarsi anche episodi di febbre, presenza di sangue nel liquido seminale, nausea, vomito, bruciore durante la minzione, ritenzione urinaria o, addirittura, blocco della minzione.
Esiste, infine, un’ulteriore tipologia di prostatite chiamata “prostatite infiammatoria asintomatica”. Si tratta di una forma di infiammazione non presenta sintomi rilevanti, ma comporta comunque la presenza di globuli bianchi nello sperma.
Quando occorre rivolgersi al medico?
Per tutti i sintomi che riguardano la prostata e che possono ricondurre all’infiammazione causata dalla prostatite, è opportuno consultare il proprio medico e valutare un controllo da parte di uno specialista, in modo da impostare la terapia adeguata. Riconoscere in tempo i segnali può essere di grande aiuto per migliorare la qualità della vita.