Si può verificare alle adolescenti, donne in età fertile, ma anche nel periodo pre e post menopausa. Nel 9-14% dei casi il disturbo ha un impatto significativo sulla qualità della vita delle donne che ne soffrono: parliamo del sanguinamento uterino anomalo.
Abbiamo chiesto un approfondimento alla dottoressa Maria Antonietta Molinari, ginecologa del nostro ospedale.
Sanguinamento uterino anomalo: la parola alla specialista
“Con il termine sanguinamento uterino anomalo’ sono identificati cicli mestruali abbondanti e/o prolungati, ma anche perdite ematiche che possono comparire tra un ciclo e l’altro o dopo la menopausa”, spiega la dottoressa Molinari.
Sanguinamento uterino anonimo: quali sono gli esami?
“Alle donne che soffrono di queste particolari perdite, consiglio di rivolgersi ad uno specialista, informandolo del periodo in cui si è verificato il sanguinamento anomalo, dell’entità, della durata e se si stanno seguendo terapie farmacologiche”, spiega la dottoressa.
La visita ginecologica, infatti, è il primo passo per accertare la presenza d’infezioni intime e valutare, attraverso l’ecografia, la salute di utero ed ovaie. A seconda dei casi, lo specialista può richiedere l’isteroscopia e sonoisterografia, ossia ulteriori approfondimenti che possono essere associati alla biopsia dell’endometrio, ossia la mucosa che si sfalda durante la mestruazione.
“Se il sanguinamento è abbondante o prolungato, invece, un’analisi del sangue può aiutare a capire se le perdite anomale sono causate da una carenza di ferro. In alcuni casi, è utile approfondire anche lo stato di salute di: tiroide, funzionalità epatica, capacità coagulativa oppure degli ormoni, come la prolattina”, conclude la specialista.
Informazioni Utili
In Humanitas Mater Domini le visite ginecologiche sono erogate in regime privato.
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