Un po’ di bruciore agli occhi, frequente chiusura delle palpebre, stanchezza oculare nella lettura, lacrimazione e secchezza dell’occhio, fastidio alla luce e a volte anche dolore oculare e il mal di testa. Questi alcuni dei sintomi dello stress visivo digitale, chiamato anche sindrome da visione al computer, cioè l’affaticamento degli occhi causato dall’uso prolungato di schermi elettronici.
Per ridurre questo rischio, per gli operatori di videoterminale, sarebbe necessario eseguire periodicamente la visita oculistica. Il pericolo, però, non interessa solo loro: ognuno di noi è coinvolto, soprattutto le nuove generazioni che guardano lo schermo dello smartphone svariate volte durante l’arco di tutta la giornata.
10 consigli per prendersi cura della propria vista
La dottoressa Monica Ragazzini, oculista di Humanitas Mater Domini e Humanitas Medical Care Busto Arsizio e Lainate, ha messo a punto una guida di 10 consigli per salvaguardare la salute dei nostri occhi:
- Armonizzare la luce dell’ambiente con quella del computer. Per vedere bene, infatti, è necessario che la luce non provenga esclusivamente dallo schermo di computer, tablet e smartphone
- Collocare il computer ad una distanza pari a quella del proprio braccio disteso e lo schermo del cellulare a circa 60 cm dal viso
- Fare delle pause e distogliere lo sguardo dallo schermo. “Potrebbe essere utile seguire la regola del 20-20-20: osservare un oggetto a 20 metri, per 20 secondi, ogni 20 minuti. Importante, è guardare un punto lontano nell’orizzonte per rilassare gli occhi, oppure dedicarsi a qualcosa che non comporti guardare uno schermo. Se si ha la possibilità, è meglio leggere su un foglio stampato piuttosto che dal device”
- Posizionare lo schermo all’altezza degli occhi o poco più in basso. Chi indossa occhiali progressivi, non deve essere forzato ad assumere posture errate che inducano all’affaticamento della muscolatura del collo e delle spalle
- Per ridurre l’affaticamento visivo di chi lavora al computer, preferire lenti antiriflesso dotate, eventualmente, anche di filtro per la luce blu
- Regolare su misura il contrasto e la luminosità dello schermo del pc in modo da godere di una visibilità massima, senza percepire disturbi da abbagliamento. “Evitare, ad esempio, una luce troppo bassa, per ridurre il consumo di batteria, perché richiede una messa a fuoco eccessiva. È importante anche regolare la grandezza e tipologia dei caratteri: ricorrere a caratteri dal font semplice e riconoscibile”
- Ricordare di chiudere le palpebre, un gesto naturale che si tende a trascurare se ci si concentra per lunghi periodi di tempo davanti al computer
- Tenere i dispositivi puliti e non esposti direttamente alla luce solare
- Usare occhiali o lenti a contatto prescritti dall’oculista: indossare occhiali non adatti, infatti, carica l’occhio di ulteriore affaticamento
- Utilizzare sostituti lacrimali, le cosiddette “lacrime artificiali”, in grado di lubrificare costantemente la superficie oculare.