Che cosa sono gli grassi essenziali e perché si effettua l’esame per misurare i loro livelli nel sangue?
I grassi forniscono energia ai tessuti e sono fondamentali per garantire l’integrità delle membrane cellulari. Le cause di una carenza di grassi sono abitualmente da ricercarsi in un’assunzione insufficiente di lipidi dovuta ad un’alimentazione poco equilibrata, una nutrizione parenterale a lungo termine oppure un malassorbimento intestinale.
L’esame è considerato utile quando il paziente sviluppa sintomi clinici correlati alla carenza di acidi grassi essenziali (EFAD), per esempio dermatite, disturbi nella guarigione delle ferite, aumento della permeabilità all’acqua della cute, aumento della sensibilità alle infezioni. Viene richiesto l’esame anche se c’è il sospetto di un eccesso di acidi grassi alimentari che, a lungo termine, può causare lo sviluppo di patologie cardiovascolari.
Cosa significa il risultato del test?
Livelli di acidi grassi inferiori rispetto a quelli di riferimento comportano una carenza di acidi grassi.
Come si esegue l’esame?
L’esame si esegue con un prelievo di sangue.
Sono previste norme di preparazione?
Prima dell’esame, è opportuno digiunare per 12-14 ore.
È possibile consultare le norme di preparazione nella pagina dedicata del sito.
Neonati e pazienti con sospetto disturbo da ossidazione degli acidi grassi non devono digiunare prima del test e l’esame va effettuato dopo il più lungo periodo di digiuno attuabile, quindi poco prima dei pasti.
Le persone in nutrizione parenterale totale possono sottoporsi all’esame.
Si ricorda che i risultati degli esami di laboratorio devono essere inquadrati dal medico, tenendo conto di eventuali farmaci assunti, prodotti fitoterapici e della storia clinica.