Cos’è l’acido folico?
Per un adeguato sviluppo dei globuli rossi è fondamentale la sintesi del DNA. A questo processo concorre l’azione dei folati, ossia dei derivati dell’acido folico, insieme alla vitamina B12,
La maggior parte dei folati sono sintetizzati dai microrganismi intestinali, mentre la restante parte viene assunta quotidianamente con l’alimentazione, tramite la verdura in foglie, la frutta, la carne e il lievito. I folati vengono fisiologicamente assorbiti dall’intestino e immagazzinati nel fegato.
Perché è importante misurare i livelli di acido folico nel sangue?
Patologie gastrointestinali che comportano malassorbimento, un basso apporto di folati, la gravidanza, l’alcolismo cronico e l’assunzione di determinati farmaci (per esempio, la fenitoina) possono comportare una carenza di folati.
La carenza di folati e di vitamina B12 hanno delle conseguenze sulla sintesi del DNA e provocano l’insorgenza di anemie macrocitiche. Si tratta di anemie caratterizzate da un’eccessiva maturazione midollare dei precursori dei globuli rossi, dalla presenza di megaloblasti e da una minor sopravvivenza dei globuli rossi.
La misurazione dei livelli dei folati nel siero permette una valutazione precoce del loro stato.
Cosa significa il risultato dell’esame?
Una concentrazione di folati inferiore alla norma si associa a carenza di folati, che andranno dunque integrati farmacologicamente, e va valutata dallo specialista in base al quadro clinico del soggetto.
Come si esegue l’esame?
L’esame si esegue con un prelievo di sangue.
Sono previste norme di preparazione?
Non sono richieste norme di preparazione.
Si ricorda che i risultati degli esami di laboratorio devono essere inquadrati dal medico, tenendo conto di eventuali farmaci assunti, prodotti fitoterapici e della storia clinica.
Per info e prenotazioni è possibile accedere alla pagina del sito dedicata: clicca qui.