Che cos’è l’alfa-1-antitripsina e perché si esegue l’esame per misurare il suo livello nel sangue?
L’alfa-1-antitripsina è una proteina del sangue che ha il compito di proteggere i polmoni dai danneggiamenti provocati dagli enzimi attivati. L’alfa-1-antitripsina ostacola il processo di attivazione di determinati enzimi, come l’elastasi che, generata dai neutrofili, si attiva nel momento in cui si verificano lesioni e infiammazioni. Il principale compito dell’elastasi è quello di “rompere” le proteine in modo che vengano riutilizzate dall’organismo: se la sua azione non viene regolata dall’alfa-1-antitripsina, però, potrebbe causare danni al tessuto polmonare e provocare un collasso.
L’esame è utile a misurare i livelli di alfa-1-antitripsina nel sangue e valutare il rischio, oltre che eventualmente diagnosticare in modo precoce, disfunzioni del fegato e/o enfisema.
Cosa significa il risultato dell’esame?
Livelli bassi di alfa-1-antitripsina nel sangue potrebbero significare un maggiore rischio di insorgenza di enfisema.
Come si esegue l’esame?
L’esame avviene attraverso un prelievo di sangue venoso dal braccio.
Sono previste norme di preparazione?
No, non sono previste norme di preparazione.
È possibile consultare la lista di norme di preparazione nella pagina dedicata del sito.
Si ricorda che i risultati degli esami di laboratorio devono essere inquadrati dal medico prescrittore, tenendo conto di eventuali farmaci assunti, prodotti fitoterapici e della storia clinica.