Che cos’è la TAC orecchio?
Trattasi dello studio dell’orecchio con metodica TAC.
Per eseguire la TAC dell’orecchio, il paziente deve sdraiarsi sul lettino in posizione supina. Il capo viene posizionato in un apposito supporto per consentire una corretta immobilizzazione ed un idoneo posizionamento del capo.
A volte la TAC dell’orecchio necessita della somministrazione del mezzo di contrasto.
A cosa serve la TAC orecchio?
Oggi giorno la TAC dell’orecchio viene soprattutto utilizzata per lo studio di patologie a carico della parte ossea del medesimo (rocca petrosa).
Informazioni Utili
Prestazioni S.S.N.: l’assenza dell’impegnativa preclude l’esecuzione della prestazione. Si ricorda che il medico di medicina generale è tenuto a scrivere sull’impegnativa: nome, cognome ed età dell’assistito, codice fiscale, prestazione richiesta, quesito diagnostico, indicazione di eventuali esenzioni e livello d’urgenza.
Prestazioni PRIVATE: l’assenza della prescrizione medica di uno specialista preclude l’esecuzione della prestazione.
N.B.
Il giorno dell’esame il paziente deve:
- ricordarsi di portare con sè i precedenti esami radiologici (Radiografie, Tac, Risonanze, Ecografie, Visite, ecc.), anche se eseguiti in altra sede;
- essere munito dell’esito degli esami ematochimici: Urea e Creatinina;
- portare con sè il consenso informato debitamente compilato dal proprio medico di medicina generale. Tale documento è indispensabile per eseguire l’esame con il mezzo di contrasto. Clicca qui per scaricare il consenso informato
L’assenza degli esami ematochimici, della prescrizione medica (impegnativa) e del consenso informato, preclude l’esecuzione della prestazione.
Durata dell’esame: 20 minuti
Norme di preparazione CON mezzo di contrasto
- Presentarsi a digiuno da almeno 6 ore prima dell’esame.
- Non è necessario sospendere l’assunzione di farmaci in uso (es. anti-ipertensivi), assumerli con un po’ d’acqua.
Norme di preparazione SENZA mezzo di contrasto
Non è prevista alcuna norma di preparazione
Domande Frequenti (F.A.Q.)
È meglio effettuare una TAC dell’orecchio o una risonanza magnetica?
Le due metodiche vengono utilizzate in funzione del quesito clinico. La TAC dell’orecchio è più consona allo studio delle piccole strutture ossee che lo compongono e più precisamente la rocca petrosa. La risonanza è, invece, più utile per lo studio dei nervi acustici e di piccoli tumori che potrebbero formarsi proprio posteriormente alla rocca petrosa.
Non posso effettuare la risonanza: è sufficiente la TAC dell’orecchio per studiare patologie delle parti molli (nervi acustici, piccoli tumori)?
Quando non è possibile effettuare la risonanza magnetica, la TAC risulta essere una soddisfacente alternativa. Le TAC odierne sono molto più precise rispetto a quelle di solo 7-10 anni addietro e consentono uno studio millimetrico delle strutture. L’utilizzo del mezzo di contrasto, infine, consente di rendere l’esame ancora più accurato.
Questo testo è stato redatto dagli specialisti di Humanitas Mater Domini. Nessuna parte di esso può essere in alcun modo riprodotta per terze parti o da queste utilizzata.
Autore: Massimiliano Paganini, Coordinatore tecnico Radiologia
Data di pubblicazione: 13/01/2014